Il Tirreno

L’analisi

Vacanze all’Elba, i conti col maltempo d'estate: ci sono le alternative alla spiaggia? Ecco i piani B, ma...

di Luigi Cignoni
Vacanze all’Elba, i conti col maltempo d'estate: ci sono le alternative alla spiaggia? Ecco i piani B, ma...

Il presidente dell’Associazione albergatori analizza le alternative al mare: «È necessario coordinare le tante offerte distribuite su tutto il territorio»

27 giugno 2024
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PORTOFERRAIO. Dove vanno i turisti all’Elba quando le condizioni meteo non incoraggiano a scendere in spiaggia? «Per lo più si riversano su Portoferraio, per dedicarsi allo shoping, visitare i centri commerciali per gli acquisti o cercare i souvenir dell’Isola – dice Massimo De Ferrari, presiedente dell’Associazione albergatori dell’Isola –. Ma così facendo non si accorgono che ingolfano le strade provinciali. In modo tale che, per entrare in città, si formano file a partire dalle Grotte per chi si mette in moto da Porto Azzurro e Capoliveri, o da San Martino e Capannone per chi scende da Procchio, Campo nell’Elba e Marciana Marina».

Delle alternative al mare se ne parla da tempo. Ma non si è ancora trovata la chiave. «Bisogna fare delle distinzioni – puntualizza il presidente degli albergatori – fra iniziative che si svolgono all’interno e quelle all’esterno, che vanno bene solo a condizione che non piova. Le alternative sono le visite ai musei, sia quelli nazionali napoleonici che quelli comunali, che sono inseriti nello Smart. Poi aggiungerei le visite guidate nel comparto minerario di Capoliveri e Rio Marina con la possibilità di vedere da vicino dove si trattava il minerale o scendere nelle viscere della terra. E poi le pratiche a cielo aperto come il trekking, le escursioni in mountain bike e le varie iniziative di sport amatoriale».

Le strutture alberghiere sono attrezzate per offrire ambienti idonei alla socializzazione, nel caso in cui si dovesse incappare in una giornata di pioggia? «Alcuni, quelli più rinomati – dice De Ferrari – si sono attrezzati in questo senso. In più mi risulta che quasi la totalità delle aziende si è dotata di wi-fi. Ma è indiscutibile che quando il tempo non gioca a nostro favore, tutto il sistema ne soffre di conseguenza. Né le previsioni del tempo giocano a nostro favore. Alcuni clienti, sapendo che il maltempo sarebbe durato ancora per 24 ore, hanno anticipato la partenza. Sono partiti domenica, venendo a conoscenza che lunedì ci sarebbe stato maltempo». Che aggiunge: «In un certo senso, come dar loro torto: perché spendere ancora 350 o 400 euro per restare un altro giorno in più in albergo senza usufruire dei servizi di spiaggia che è stata la prima principale molla, che li ha spinti a scendere sull’Isola?».

La soluzione del problema, secondo gli albergatori elbani, è quella di programmare attività che possano rivelarsi allettanti per chi intende approfondire la propria conoscenza dell’Isola. E al primo posto ci sono i musei che insistono nei vari centri elbani. Può servire da modello il pacchetto offerto dallo Smart, che coinvolge i maggiori centri isolani. Cui seguono gli eventi di natura culturale, siano essi mostre pittoriche e non solo, ma anche presentazioni di libri, conferenze. Per finire con spettacoli teatrali e concerti. «Ma ci vuole coordinamento – conclude De Ferrari – e la convinzione di voler fare sistema e agire per lo stesso obiettivo di qualificare l’offerta turistica».


 

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