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Piombino, maggioranza dominata dalla lista di Ferrari: ecco la composizione del consiglio comunale

di Gabriele Buffoni
Nella foto Francesco Ferrari pronto a stappare lo spumante circondato dai suoi sostenitori in Corso Italia (foto Paolo Barlettani)
Nella foto Francesco Ferrari pronto a stappare lo spumante circondato dai suoi sostenitori in Corso Italia (foto Paolo Barlettani)

Quindici i seggi alla maggioranza della coalizione di centrodestra. Tagliati fuori dall’opposizione A Sinistra e 5 Stelle

25 giugno 2024
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PIOMBINO. Con la vittoria di Francesco Ferrari al ballottaggio e la sua conferma a sindaco di Piombino per i prossimi cinque anni, il prossimo consiglio comunale ha assunto la sua forma definitiva. Quindici i seggi alla maggioranza della coalizione di centrodestra, dominata dalla lista civica Ferrari Sindaco che è diventata tanto ingombrante da spingere fuori dal palazzo comunale un partito come Forza Italia e le liste civiche Lavoro e Ambiente, Futuro Piombino e Alleanza Per Piombino.

Nove invece i posti che spettano alla minoranza che vede alla sua guida due dei tre candidati a sindaco sconfitti (Anselmi e Callaioli). Fuori dal municipio restano quindi Progetto Piombino e il Movimento 5 Stelle (il cui seggio, per la dura legge del metodo D’Hondt, spetta al candidato sindaco Callaioli in quanto l’ultimo matematicamente maturato dalla coalizione per il consiglio) ma anche le liste civiche Piombino al Futuro, Tengo a Piombino-Ascolta Piombino-Azione e Insieme a Sinistra (nonostante le 187 preferenze raccolte da Francesco Ghini).

La maggioranza

Tra i seggi della maggioranza, al netto di incarichi in giunta che farebbero “slittare” i consiglieri nominati, i piombinesi saranno rappresentati da 12 membri della lista Ferrari Sindaco (in ordine di preferenze ottenute: la più votata in città – con 341 preferenze – Serena Raggi, l’ex vicesindaco Luigi Coppola, Alessandro Adami, l’ex assessore ai lavori pubblici Marco Vita, l’ex assessora alla scuola Simona Cresci, Mariaelena Cosimi, Simone Valenziano, Mario Atzeni, Luigi Lunghi, Mauro Franceschini, Giovanna D’Arienzo ed Elvis Cosimi), due consiglieri eletti nella lista di Fratelli d’Italia (l’ex commissario di polizia Paolo Di Paola e Rossana Bacci) e uno dalla Lega (l’ex assessore alla polizia municipale Vittorio Ceccarelli). Tra i primi non eletti – e quindi pronti a subentrare nel caso in cui ai consiglieri nominati sia affidato un ruolo da assessore – spuntano Rosalia Di Falco per la lista Ferrari Sindaco, Davide Anselmi per FdI e l’ex presidente del consiglio comunale Massimo Giannellini (Lega).

L’opposizione

Nove, come detto, i seggi che spettano alla minoranza in consiglio. Il gruppo più corposo è quello rappresentato dal Partito Democratico che oltre al candidato sconfitto Gianni Anselmi si presenta con 4 consiglieri: Bernardo Giannoni, Laura Bardi, Fabio Cento e Martina Pietrelli. Seguono 2 consiglieri della lista Gianni Anselmi Sindaco (Alessandro Izzo e Monica Pierulivo), l’altro candidato sconfitto Fabrizio Callaioli e Dario Filippi (il più votato di Rifondazione Comunista).

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