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L’allarme dei sindacati: «Il rigassificatore arriva, ma sul porto mancano pompieri e mezzi adeguati»

L’allarme dei sindacati: «Il rigassificatore arriva, ma sul porto mancano pompieri e mezzi adeguati»

Presentato un ricorso ad adiuvandum nel solco dell’iniziativa legale intrapresa dal Comune di Piombino: «Ancora aspettiamo l’autoscala e unità nautiche efficienti»

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PIOMBINO. Solo cinque vigili del fuoco in servizio per ogni turno. Automezzi vecchi di vent’anni. E, dopo anni di proteste, la mancanza sia di un’autoscala, sia di mezzi nautici efficienti sul porto. È questo lo scenario che viene descritto dal coordinamento Usb dei vigili del fuoco, che lancia un nuovo allarme relativo alle condizioni in cui operano gli addetti del Distaccamento di Piombino.

Il sindacato di base è intervenuto con una nota inviata nella giornata di ieri, con la quale si fa il punto della situazione a pochi mesi – Tar permettendo – dall’arrivo in porto del rigassificatore di Snam. Lo stesso sindacato – ricordiamo – ha presentato un ricorso ad adiuvandum nel solco dell’iniziativa legale intrapresa dal Comune di Piombino per provare a fermare l’installazione dell’opera. «Usb Vigili del fuoco di Livorno – scrivono dal sindacato – interviene ancora una volta a tutela dei lavoratori dei vigili del fuoco, i quali meritano rispetto e considerazione, e della cittadinanza della Val di Cornia che ha diritto a ricevere un servizio di soccorso efficace e tempestivo». Il riferimento dell’Usb è ai fatti degli ultimi giorni, in particolare all’assegnazione delle nuove unità a Piombino per rafforzare l’organico della Polizia di Stato.

«Di certo non vogliamo farne una questione politica né una sorta di “guerra tra poveri”, pertanto siamo felici per la Polizia che ha avuto un incremento magari atteso da tempo. D’altro canto abbiamo il timore che ancora una volta si assista a un tentativo di puntare solo sulla security della città col contestuale smantellamento dei servizi essenziali come quello della caserma dei vigili del fuoco».

Il sindacato di base ricorda pubblicamente alla politica locale che «da molti anni abbiamo chiesto un potenziamento delle dotazioni organiche e un ammodernamento dei mezzi dei vigili del fuoco di Piombino in quanto quelli attuali non permettono di garantire una copertura efficace su tutta la Val di Cornia – aggiungono – in tal senso dispiace vedere come il dibattito pubblico e politico assuma costantemente toni propagandistici o catastrofici, incentrando tutto soltanto sulla imminente messa in servizio della Fsru Golar Tundra con le annesse battaglie legali. Ma non c’è traccia di una riflessione sulla possibilità che la nave arrivi davvero e sulle eventuali opere e azioni utili a mitigare gli scenari di rischio».

Tra queste azioni utili ll coordinamento Usb dei vigili del fuoco inserisce, ovviamente, il potenziamento atteso per il Distaccamento di Piombino. «Cari cittadini – scrivono nella nota dall’Usb, rivolgendosi alla cittadinanza – il Distaccamento ha solo cinque pompieri in servizio durante ogni turno di lavoro con automezzi vecchi di 20 anni ed è ancora sprovvisto dell’autoscala e di un mezzo nautico efficiente sul porto». [TESTO]Insomma, prima dell’arrivo della Golar Tundra, il sindacato di base chiede che siano riaccesi i riflettori sulla questione dei vìgili del fuoco di Piombino.

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