La ricetta di Lambardi su tasse e agevolazioni
L’ex sindaco: «Lavorare su imposte e tassa di sbarco Prolungare le concessioni balneari anche per i Punti Blu»
campo nell’elba
Alcune proposte operative, dirette in primis all’amministrazione comunale, dell’ex sindaco di Campo nell’Elba, Lorenzo Lambardi, per superare la più grave crisi economica dal dopoguerra a oggi, con le sue inevitabili ripercussioni che si avranno nel settore vacanziero, visto e considerato che Campo è il primo comune turistico dell’Elba. Per Lambardi è importante esentare dal pagamento del suolo pubblico tutte le attività economiche per l’anno 2020 siano queste ambulanti, commerciali o pubblici esercizi. Poi praticare l’estensione o la proroga delle concessioni balneari esistenti fino al 2033 per sostenere il settore balneare. «Ai Punti Blu (che sono al 100% un servizio comunale) non sia chiesto – dice l’ex sindaco – il contributo economico rapportato al 2020 e sia aggiunto un anno alla concessione triennale che scadrebbe nel 2021, portandola al 2022 senza oneri a carico dei concessionari». Seguono la riduzione delle aliquote Imu per il 2020 per gli alberghi e per le attività economiche così come le quote Tari, stante un deciso abbassamento dei rifiuti prodotti. L’eliminazione per il 2020 dell’addizionale comunale Irpef e infine il contributo di sbarco. «La mia proposta – spiega Lamdardi – sta nell’abbassamento o cancellazione della tassa di sbarco per il 2020 che, oggettivamente, trovo quanto mai fuori luogo. Al pari del ticket di ingresso all’Isola di Pianosa che dovrà essere annullato (almeno la quota parte riservata al Comune)». Le voci che si rincorrono, ormai quasi certezza in paese parlano di locali, ristoranti e alberghi che stanno pensando di non aprire a causa delle restrizioni che dovremo sopportare certamente per tutta l’estate non aiutano ma anzi, costringono a uscire con urgenza da questo assordante silenzio. »Il Comune di Campo nell’Elba ha un bilancio più che solido e che chiuderà con un avanzo di amministrazione di milioni di euro. Somme che potranno essere usate per la spesa corrente per fronteggiare l’emergenza coronavirus che riguarderà molte famiglie e ancora più aziende». «A livello comprensoriale l’Elba, più di tutti, dovrebbe far sentire la sua voce chiedendo alle istituzioni misure quali la sospensione delle quote Imu per alimentare il fondo di solidarietà 2020 degli altri comuni italiani e su cui si sono già espressi molti Comuni turistici della costa. Infine un vero “patto straordinario” per il lavoro che metta al centro tutti i lavoratori del turismo. —