Ecco il protocollo d’intesa per rilanciare il borgo in crisi
Il Comune chiede aiuto ad associazioni e privati per dare vita a un piano culturale Il primo passo è il recupero e la valorizzazione dell’archivio storico del paese
MARCIANA. La valorizzazione del borgo medievale passa attraverso la cultura (sociale e ambientale) e la storia del territorio. E i valori della tradizionali trasmettono il senso di appartenenza, così forte da sedare la volontà emergente di emigrazione dei giovani.
Ne sono fermamente convinti gli amministratori comunali di Marciana che hanno approvato, nel corso dei lavori dell’ultima giunta, lo schema di protocollo d’intesa da stipularsi con associazioni o privati interessati a queste forme di collaborazione per far ripartire il paese a partire dalla riqualificazione dell’archivio storico. Anche la precedente amministrazione comunale, considerato il progressivo calo demografico dell’antico borgo montano, aveva elaborato un piano che mirava a incoraggiare in paese le arti e i mestieri antichi caduti in disuso, allo scopo di fornire opportunità di lavoro alle nuove generazioni. Ma i frutti di tale programma erano stati al di sotto delle aspettative. Ragion per cui si gioca oggi la carta della cultura, al fine di porre un freno all’emorragia di giovani la cui partenza costituisce un impoverimento delle risorse umane e di nuovi talenti. Essi, oltre a indirizzarsi verso migliori condizioni di vita dal punto di vista economico, «vanno cercando – come si legge nella delibera – stimoli diversi di cui attualmente il territorio, che geograficamente e socialmente potrebbe definirsi ‘Isola nell’Isola’, risulta carente».
A quest’analisi non rientra Procchio, il cui territorio, snodo per il cosiddetto “anello occidentale”, insiste in una posizione geografica privilegiata, vicino ai centri maggiormente organizzati in termini di servizi al cittadino. Procchio, in controtendenza di quanto invece sta succedendo a Marciana, vede un aumento della propria popolazione.
Molte famiglie sono scese dalla più antica Poggio verso la frazione di Procchio visto che è meno “sofferente”. Ma c’è un risvolto che va considerato rispetto alle altre frazioni del comune e in particolare da quelle montane, tra cui Marciana e la stessa Poggio.
Per riscoprire l’identità del paese la giunta intende partire dall’archivio storico. «Oltre a custodire la memoria del passato della comunità, in termini di storia, cultura, valori – si legge nella delibera – custodirà altresì la storia moderna per le generazioni future, affinché esperienze e idee non vadano disperse nel tempo. La riqualificazione dell’archivio storico significherebbe il completamento della valorizzazione di un circuito culturale iniziato negli anni passati tramite interventi sulla citata Fortezza e proseguito con la riscoperta e riqualificazione della Zecca ad uso didattico/museale, senza dimenticare la realizzazione della Casa del Parco, struttura moderna ma custode anch’essa della nostra identità». —