Il professor Flavio Moroni scelto come “stratega” della Cassa di Volterra
MONTEVERDI. Il professor Flavio Moroni (nella foto) è nuovo membro eletto dell’organo di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, in parole povere la cabina di regia delle scelte strategiche, affidate per la realizzazione al braccio operativo, il Cda. La sua candidatura ha ottenuto largo consenso: prima all’esterno, indicata dal sindaco di Monteverdi Giannoni ai colleghi sindaci di Pomarance, Martignoni, e di Castelnuovo Ferrini e d unitariamente sostenuta; poi all’interno della Fondazione quando si è trattato di votare: per la cronaca, 9 su 11 a favore. Chi è Flavio Moroni ? Rivolta ad un monteverdino la domanda è superflua: tutti conoscono il Professore, e lui conosce tutti o quasi i compaesani essendo nato e vissuto qui fin tanto che gli studi di medicina e poi la cattedra all’Università di Firenze non lo hanno portato a trasferirsi. Da dove torna puntualmente ogni fine settimana, insieme alla moglie Giovanna, apprezzata docente di lettere a San Cascina, per incontrare amici, parenti e soprattutto, quando è stagione, per le battute di caccia al cinghiale. La sua famiglia d’origine è radicata a Monteverdi da lungo tempo, il padre Ego e lo zio Florio nel secondo dopoguerra crearono “Quirino”, il negozio di abbigliamento e stoffe, diventato famoso nel circondario.. Negli ambienti scientifici Moroni è conosciuto come farmacologo e per gli studi sugli effetti prodotti da determinate “medicine” sul cervello colpito da eventi estremi. Oltre che in Italia ha approfondito le sue ricerche in Gran Bretagna e negli Usa; e quando nel 2015 ha lasciato l’insegnamento per la pensione l’Università di Firenze-Azienda di Careggi gli ha conferito il titolo accademico di professore emerito. Oggi continua ad offrire il suo contributo di scienziato all’ateneo nelle commissioni per le tesi e come componente della Commissione terapeutica della Regione sull’efficacia di farmaci e vaccini. Quale sarà il suo ruolo nella Fondazione? «Intanto, essendo appena stato incaricato, approfondirò i meccanismi di funzionamento. L’impegno è di utilizzare al meglio i soldi: dovranno aiutare, a mio avviso, la crescita del lavoro e le attività culturali». Di questa linea diversi comuni hanno beneficiato negli ultimi anni, Monteverdi tra questi con il sostegno alla nuova scuola e per interventi di restauro dell’Abbazia di San Pietro. Il sindaco Giannoni è soddisfatto: «Come monteverdino sono orgoglioso della scelta compiuta dalla Fondazione, Moroni è la migliore scelta che potesse fare». —