Undici vittime in 8 anni in incidenti aerei
Nel 2006 nella caduta di un piper morirono 5 persone, un anno dopo stessa sorte per altri 4 turisti
Tre incidenti aerei terribili, undici morti in otto anni. Marina di Campo si è trasformata nuovamente in un luogo di morte. Purtroppo lo schianto dell’aereo sulla collina di Santa Lucia non è l’unico negli ultimi anni. Era il luglio 2006 quando 5 persone persero la vita dopo lo schianto. L’aereo, un piper, precipitò in una vigna a poche centinaia di metri dallo scalo della Pila. Il sinistro fu causato da un’avaria al motore, il velivolo pilotato dal pilota tedesco Peter Fricke si schiantò a terra. Con Fricke, medico di 52 anni, morirono anche due suoi figli (uno sul colpo, l’altro dopo alcuni giorni in ospedale), un ragazzino di 12 anni dello Sri Lanka e una giovane tedesca di 23 anni, amica del figlio del pilota. Erano passati pochi secondi, circa trenta dal decollo, quando il “Malibù”, un Piper Pa46, si schiantò in una vigna in località Sette Terre, al confine tra Marciana e Marina di Campo.
Un anno dopo un’altra tragedia si è consumata nel campese.
Dopo un folle volo che ha sfiorato un palo della luce, qualche albero e una villetta, il piccolo aereo da turismo (un Mooney Air Craft costruito nel 1994 a Kerrville, Texas) con a bordo tre passeggeri e il pilota si è schiantato a terra, prendendo immediatamente fuoco. Era il 12 maggio del 2007.
Uno dei passeggeri Gunther Kober, di 36 anni, nell'urto è sbalzato fuori dall'abitacolo dell'aereo, ma aveva i vestiti in fiamme, gridava aiuto. L’incidente costò la vita a quattro persone di nazionalità austriaca. Tre di loro morirono nell’immediatezza dell’incidente aereo, il quarto dopo alcuni giorni in ospedale.
L’incidente di ieri, costato la vita a due persone di nazionalità italiana, istruttore e allievo di una scuola di volo, assomiglia molto all’incidente che costò la vita ai cinque tedeschi nel luglio del 2006. Anche in questo caso la tragedia si è consumata in una vigna, solo poche centinaia di metri fuori dal perimetro dell’aeroporto. Stavolta, ad aver originato l’incidente, in attesa dell’esito dell’indagine dell’Agenzia nazionale della sicurezza del volo, potrebbe esser stato un guasto occorso a un’elica del motore durante la manovra di touch and go alla Pila.