Il Tirreno

MONTECATINI. In un campionato dove si viaggia a mille all'ora, la T Gema ha alzato la testa dal manubrio e si ritrova a cinque giornate dalla fine del girone di andata al secondo posto assieme a Ruvo di Puglia, con un calendario che non concede un attimo di tregua e che vedrà bruciare un turno di campionato anche nel periodo natalizio.

Il primo di questi cinque appuntamenti si gioca oggi al PalaTiziano di Roma, per la sfida contro la Luiss Roma (ore 18), formazione fortemente candidata a essere una delle rivelazioni di questa parte di stagione. I laziali sono retrocessi dalla serie A2 e dopo un inizio un po' balbettante (tre vinte e tre perse), hanno infilato sei vittorie consecutive (di cui tre di un punto) prima di interrompere la corsa mercoledì scorso a Cassino in un match di recupero, resosi necessario per la convocazione nella nazionale venezuelana di Pugliatti. La T Gema arriva a questa sfida con quattro vittorie nelle ultime 5 partite, e l'unica sconfitta è arrivata proprio al PalaTiziano contro l'altra formazione romana, la Virtus, in una delle partite forse meno brillanti offerta dai ragazzi di coach Del Re. Che poi si sono rifatti con gli interessi nei due derby con Fabo e Pielle, conquistando due vittorie pesantissime al termine di due partite "sporche".

Adesso arriva un altro impegno contro una squadra di "prima fascia", che viaggia con lo stesso ritmo dei rossoblù e una partita ancora da recuperare, il derby tutto romano, in programma il 18 dicembre. I ragazzi di Marco Del Re affrontano il quindicesimo turno ancora senza Savoldelli, fermo per il problema all'adduttore (obiettivo ritrovarlo domenica prossima contro Ravenna anche dopo il grave lutto), ma con il resto del gruppo un po' acciaccato ma pronto a una battaglia contro una squadra di categoria che ha in Pasqualin, Cucci e Fallucca, ma anche in Rocchi e Pugliatti i principali terminali a disposizione di coach Paccariè. «Luiss è una formazione solida, per noi oltre tutto è la terza sfida consecutiva complicata – commenta il direttore sportivo Guido Meini – Un gruppo che fa della lunghezza del roster e della caratura di tanti elementi con comprovata esperienza di A2 la forza principale. Sono fisici, atletici e oltre a qualità oggettive hanno anche il vantaggio di conoscersi bene da anni, non per niente un anno e mezzo fa contro ogni pronostico hanno vinto le Final Four per andare in A2, per questo vanno affrontati al massimo. Siamo in un buon momento per i risultati, con quattro vinte nelle ultime cinque, ma l'obiettivo è fare bene sul lungo termine, in un campionato così tecnico e competitivo, anche fisicamente tosto, in cui tutto si deciderà da aprile in poi».