Punto a punto con la Pielle. Derby a una Fabo tutta cuore
Emozioni al PalaTagliate, la spuntano gli Herons di coach Barsotti
LUCCA. C’era tutto da perdere, al primo scontro diretto da favorita della stagione, contro una squadra in difficoltà reduce da una debacle, priva di due pezzi da novanta come Venucci e Zahariev.
Oltretutto con tutto il pubblico a favore, tranne poche decine di livornesi tra “non residenti” e accreditati. Ma soffrendo tutto quello che si può soffrire e anche di più in un finale concitato e punto a punto, quello che non vorresti mai vivere ma che alla fine è il senso più profondo del basket, gli Herons mettono le mani su due punti pesantissimi. Contro una Pielle che, spinta dalla disperazione, sfiora l'impresa rimontando più volte dalla doppia cifra di svantaggio. La prima porta scorrevole arriva a metà secondo quarto: dopo aver raccolto meno di quanto seminato gli Herons salgono di colpi in difesa e con un break di 8-0 centrano il +13 (32-19). Trascinati da Arrigoni, per i rossoblù sembra il momento ideale per scavare il solco, invece la palla smette di girare come prima contro la stessa difesa a zona e grazie ai 7 punti di fila dell’ammiraglio Bonacini la nave livornese rientra in porto, mandando la Fabo sopra solo di 3 all’intervallo con tutto o quasi da rifare. Nella ripresa gli ospiti sorpassano con la tripla di un super Leonzio (39-40), la scossa sembra giovare agli aironi, in particolare a Benites, spingendoli a ritrovare i tre possessi di vantaggio. Eppure nemmeno questa è volta buona, perché la Pielle comincia meglio l’ultimo quarto, mentre la Fabo è recidiva nel farsi rimontare, stavolta fino al 61 pari. Finale mozzafiato in un PalaTagliate rovente.
Con i liberi le maglie azzurre tornano avanti, prima del decisivo canestro e fallo di Klyuchnyk a rimbalzo. E con la lunetta la Fabo esulta. Con lei anche Larry l’airone, che se l’era vista davvero brutta.
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