Montecatini, risorge il Caffè Gambrinus: nuova gestione, musica jazz e bistrot sempre aperto
Inaugurazione venerdì 18 aprile sotto le colonne liberty di Bernardini e Giusti. Proposta di colazioni, pranzi e cene accompagnati da eventi musicali e intrattenimento
MONTECATINI. Venerdì inizia il nuovo corso - si spera longevo - del Gran Caffè Gambrinus (il nome del locale resta questo, in onore alla tradizione) sotto il colonnato liberty dello storico “caffè concerto” costruito nel 1913 su progetto degli architetti Bernardini e Giusti.
Da tempo fervevano i preparativi e i lavori in corso per il doveroso restyling all’ambiente, dopo l’esperienza durata pochi anni (dal 2018) del ristorante Foody Farm, poi sparito dalla circolazione come il “gemello” Fishing Lab all’ex San Francisco sulla salita del Bonfanti, che si è anche scontrato con il periodo nero del Covid.
E dunque alla vigilia di Pasqua torna a ruggire quello che una volta era considerato il salotto buono della città, almeno ai tempi d’oro, frequentato da personaggi del calibro di Nilla Pizzi, poi Gino Bramieri, Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Corrado; e in epoche più recenti diversi appuntamenti della Versiliana (dal 2007) portati qui dallo scrittore Romano Battaglia, e il talk show di Giorgio Panariello “Senti se c'ha un amico”, tra gli ospiti Andrea Bocelli, Gigi D'alessio, Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Albano, Roberto Baggio.
Senza pretendere di rinverdire quei fasti, intanto il Gambrinus riapre si diceva nel solco della tradizione. Perché la formula di ristorazione scelta è quella del bistrot sempre aperto - dalle 10 a mezzanotte - che proporrà colazioni, pranzi, brunch, aperitivi, cene e cocktail.
Accanto a questo, l’intrattenimento e gli eventi musicali. Si comincia venerdì con la Hot Jazz Band, poi sabato Wolverine (jazz e swing), domenica le cover di Manu e Paolo, e via discorrendo con un calendario già pronto per tutti questi ponti primaverili, fino a maggio inoltrato. E appena la stagione lo consentirà, sarà sistemato a dovere anche lo scenografico piazzale esterno, da far invidia ai più rinomati locali della penisola.
Con questa apertura la speranza è che il Gambrinus si lasci alle spalle il suo più recente passato, fatto da più ombre che luci con gestioni a singhiozzo e prolungati periodi di chiusura, che hanno finito per danneggiare le attività commerciali vicine e anche quest’area del centro, una volta punto di riferimento dello struscio e della vita notturna, poi trasferita quasi in toto verso viale IV Novembre, non a caso ribattezzato viale della movida.
Il Gambrinus è un simbolo della storia e della grandeur di Montecatini e infatti come il resto della città e dei suoi gioielli, ha vissuto anni di decadenza. Adesso prova a rinascere nell’anno domini 2025 alle porte della Pasqua, che sia di buon auspicio all’ombra delle terme (e per le terme stesse).
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