Pescia, prima crea il caos al pronto soccorso e poi va a fumare nel reparto di chirurgia
Il sindacato degli infermieri lancia l’allarme sicurezza per l'ospedale Santi Cosma e Damiano
PESCIA. Ancora problemi di sicurezza negli ospedali. Questa volta l’allarme arriva dal presidio Santi Cosma e Damiano di Pescia, dove nei giorni scorsi una persona, dopo aver creato il caos al pronto soccorso, si è introdotta attraverso le uscite di emergenza nei reparti di chirurgia d’urgenza ed è stata trovata poi da un’operatrice mentre fumava una sigaretta nella cucina del reparto, in visibile stato di alterazione. A denunciare l’accaduto è il NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che spiega come l’operatrice in questione, dimostrando una buona dose di sangue freddo, abbia poi convinto l’intruso a uscire dal reparto attraverso la porta principale, dove è stato preso in carico dal personale di guardia.
«La questione sicurezza – sottolinea Rosa Scelta, segretaria del NurSind Pistoia – è un tema che ci è molto caro e che abbiamo sottolineato in più occasioni. Un problema che, evidentemente, è ben lontano dall’essere risolto ma che deve essere preso in carico con la massima urgenza sia dalla direzione di presidio che dall’Asl Toscana Centro, garantendo una maggior sicurezza al personale. In particolare a quanti, per via delle ormai croniche carenze d’organico, si trovano a lavorare in solitaria in reparto».
Secondo la segretaria pistoiese del sindacato delle professioni infermieristiche, i lavori all’ospedale di Pescia, finanziati grazie al Pnrr, devono riguardare anche la messa in sicurezza dei reparti e del personale che vi lavora.
«Riceviamo – conclude – continue segnalazioni di infermieri e operatori seriamente preoccupati per la propria incolumità. È il momento che l’azienda si assuma le proprie responsabilità e metta in atto tutte le iniziative necessarie».