Il Tirreno

Pisa

Cascina, minacce al sindaco: «Si fa presto a tirargli il collo». Lui replica: «Pronto alla querela»

di Francesco Paletti
Cascina, minacce al sindaco: «Si fa presto a tirargli il collo». Lui replica: «Pronto alla querela»

L’attacco a Michelangelo Betti su Facebook: «Non faccia tanto il gallo». Il commerciante di Navacchio rivendica la frase

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CASCINA. «Betti non faccia tanto il gallo, che si fa presto a tirargli il collo». Lo scrive nero su bianco un commerciante di Navacchio in un commento su Facebook. E il giorno dopo non fa nessuna retromarcia: «Cosa avrei detto di tanto sbagliato? La metafora mi pare palese: se il gallo fa troppo il gallo, gli si tira il collo, così come se un sindaco non fa quello che deve fare, lo si fa dimettere» scrive sotto al post in cui il primo cittadino di Cascina preannuncia querela: «Nei prossimi giorni chiederò all'avvocatura comunale di valutare queste affermazioni – scrive Michelangelo Betti –: sono consapevole che le critiche ci saranno sempre, ma le minacce fisiche sono un'altra cosa e non possono essere accettate».

Contattato telefonicamente, il primo cittadino chiarisce: «Darò mandato all'avvocatura civica di presentare querela». Probabile, insomma, che a decidere se è metafora o minaccia sarà un giudice. 

I precedenti dei leoni da tastiera

Non è la prima volta, per altro, che Betti porta in giudizio i “leoni da tastiera”. Nel 2023 l'amministrazione cascinese aveva denunciato un cittadino che aveva pubblicato su Facebook una foto di una colonna danneggiata del ponte di via Ciro Menotti, rimasto chiuso a lungo. L'immagine era accompagnata dalla didascalia: “tanto per ricordare le spese folli”. 

Peccato, però, che fosse precedente agli interventi di ristrutturazione del comune. Da qui la condanna per diffamazione da parte del giudice di pace di Lucca. Prima ancora, nel settembre 2022, una cittadina aveva accusato il sindaco di «essersi messo in tasca 20mila euro» per i per la rotonda della cosiddetta “Torre Eiffel”. In quel caso il comune optò per la remissione di querela dopo la lettera pubblica di scuse da parte della cittadina in questione. 

Cosa ha scatenato l'ira del commerciante

Stavolta a far andare su tutte le furie l'imprenditore di Navacchio, ma anche qualche altro commerciante della zona, è stata la rottura di un tubo della condotta idraulica e la necessità di Acque spa, responsabile per l'intervento, di attendere l'arrivo dei materiali per la riparazione: «Disagi alla circolazione ce ne sono stati, dato che per una settimana si è stati costretti a mettere il senso unico alternato sulla Tosco Romagnola – riconosce Betti –. Richieste d'incontro da parte dei commercianti della zona, però, non ne sono arrivate, non avrei avuto problemi ad andarli a trovare dato che mi sono recato sul posto per verificare la situazione».

 

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