Frana su un casale del San Baronto, i proprietari in ginocchio: «Quasi 200mila euro di danni, qui abbiamo investito i risparmi di una vita» – Video
Il maltempo di venerdì notte ha provocato danni ingenti alla struttura turistica: «Ci è crollato il mondo addosso, ora chiediamo ristori»
LAMPORECCHIO. Pali divelti, tubature e fosse biologiche danneggiate, cisterne trascinate giù nella scarpata. Il terreno a pochi metri dalla casa da rimettere in sicurezza, l’approvvigionamento dell’acqua e gli scarichi dei servizi igienici da ripristinare. In quel casale sulle colline tra Casalguidi e San Baronto, vicino in linea d’aria alla provinciale 9 del Montalbano anche se accessibile solo da via San Biagio, i coniugi Lucia Maionchi e Gianni Coccia hanno investito i risparmi di una vita. L’hanno comprato tramite un mutuo e dopo alcuni lavori ci sono andati ad abitare, per poi aprirlo alle locazioni da parte dei turisti stranieri nel periodo estivo, col nome di Casale della Visitazione.
Il maltempo di venerdì notte ha inferto un colpo durissimo a tutti i loro sacrifici. Il terreno a lato dell’abitazione è completamente franato, devastando i sottoservizi. Benché le mura siano state risparmiate dallo smottamento, la casa non è abitabile proprio a causa degli ingenti danni alle tubature. «Venerdì sera eravamo a dormire a Monsummano per accudire mio padre, è passato nostro figlio a controllare ma era tutto in regola. Quando sabato mattina siamo tornati e abbiamo visto la frana ci è crollato il mondo addosso – racconta Lucia, funzionaria dell’ufficio di presidenza della Provincia di Pistoia – secondo la stima dei geologi i danni ammontano a circa 180mila euro: in questa casa abbiamo investito i risparmi di una vita, siamo in ginocchio. Abbiamo dovuto anche annullare tutte le prenotazioni che avevamo accettato per quest’estate».
La speranza della coppia è quella di poter accedere ai ristori della Regione. «Chiediamo che nel decreto ristori, subito dopo le imprese a cui va la nostra solidarietà, in particolare all’azienda Drovandi che in questa zona è stata la più colpita, si pensi anche alle famiglie gravemente danneggiate come la nostra – l’appello dei coniugi, a cui in questi giorni ha fatto visita anche il sindaco di Serravalle Piero Lunardi, dal momento che la casa rientra nei confini del suo comune – oltretutto da due anni facciamo anche parte del segmento delle locazioni turistiche a cui la Regione ha dedicato molta attenzione, e noi siamo sempre stati in regola su tutto. Sappiamo che avere un ristoro del 100% sarà difficile, ma confidiamo in un aiuto che con qualche nostro sforzo ci possa consentire di rialzarci. Adesso non sappiamo come ripartire e non sappiamo nemmeno dove andare ad abitare. In questi giorni siamo da mio padre, ma dopo?». Allo sconforto per essersi trovati a far fronte a un imprevisto di tale portata, si aggiunge poi la paura che con le prossime piogge la situazione intorno al casale possa peggiorare. «Il terreno tenderà a franare sempre di più – spiega Gianni Coccia, per tanti anni alla guida dei carabinieri di Casalguidi – dev’essere messo urgentemente in sicurezza».