Il Tirreno

MONTECATINI. L’annunciata raccolta di firme e poi martedì (alle 21) un incontro pubblico al circolo Arci, presenti la consigliera provinciale alla viabilità Lisa Amidei e l’assessore termale ai lavori pubblici, Luca Bini.

La Pro Loco di Montecatini Alto si muove insomma per tenere alta l’attenzione sulle condizioni del primo tratto della strada provinciale Mammianese, che già dalla Grotta Maona e poi da Vico sale verso Marliana, passando dalle Prunecce e Montaccolle, sul territorio comunale di Montecatini. Zona al centro delle proteste da tempo, l’ultima riportata dal Tirreno appena due settimane fa.

Si prova ancora a cercare delle soluzioni: per il restringimento della carreggiata a causa di una frana che esiste da un paio di anni; per l’asfalto colabrodo, con buche a iosa, crepacci, "ferite" varie, radici affioranti che hanno danneggiato tutto, avvallamenti, crateri rilevanti se a passarci sopra sono gli pneumatici; e per la vegetazione e gli alberi a bordo strada, mai tagliati, che sporgono minacciosi e riducono la visibilità di chi transita, spingendo altri a cambiare corsia e rischiare incidenti.

«Siamo giunti quasi alla fine della stagione turistica e lo sfalcio dell’erba lungo la strada provinciale 633 nel tratto compreso tra la Grotta Maona e Vico non è ancora stato eseguito – scrive la Pro Loco – stessa situazione si riscontra per quanto riguarda anche il tratto che porta a Marliana. Senza dimenticare che a circa un chilometro da Vico in direzione Marliana la carreggiata è stata ridotta da circa due anni a seguito di un movimento franoso e non si conoscono al momento i tempi di intervento per i lavori di ripristino e messa in sicurezza della strada. Il traffico è regolato da un semaforo e i disagi per gli automobili e residenti non mancano. In molti punti della strada, specie nel tratto adiacente il ristorante le Prunecce e tutta la zona di Montacolle, ci sono molte buche, evidenti avvallamenti e vegetazione incontrollata. Non è accettabile e inspiegabile che questa situazione di completo abbandono perduri da anni, ci sono tratti con muretti di protezione abbattuti e transennati da almeno dieci anni».

Per la Pro Loco, «non è un bel biglietto da visita per i turisti chi si recano a Montecatini Alto per visitare il suo bellissimo centro storico. Altro aspetto non secondario è quello legato alla sicurezza di chi viaggia sul tratto in questione a causa della vegetazione spontanea ai lati della carreggiata, che è invasa da erbacce di ogni genere e da piante infestanti che in alcuni punti limitano addirittura la visibilità al traffico nel contesto di un’arteria di per sé stretta, piena di curve e con un tasso di incidentalità importante. Il transito veicolare e pedonale risulta molto difficile e pericoloso». 

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