Il Tirreno

Pescia Un percorso di accoglienza destinato alle future prime classi, per favorire il passaggio da un ordine scolastico a un altro, è tra le novità introdotte quest’anno dal liceo Lorenzini di Pescia. Insieme a questo tanti progetti finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa: dalla metodologia Stem ai percorsi dedicati alla prevenzione del disagio e della dispersione scolastica. E, ancora, la sperimentazione del “liceo matematico”, che coinvolgerà una parte degli studenti del liceo scientifico tradizionale. Sono solo alcune delle novità che la dirigente Annalisa Fattori ha annunciato in vista dell’imminente ripresa dell’attività didattica.

Molte di queste attività saranno realizzate in continuità con quanto già fatto negli scorsi anni, grazie ai fondi del Pnrr: dal “Next Generation Labs” che ha come finalità quella di realizzare laboratori per le professioni digitali del futuro al “Next generation classrooms” che si pone come obiettivo la trasformazione delle aule tradizionali in ambienti di apprendimento innovativi. Il numero di iscritti quest’anno è pari a 780 unità, sostanzialmente invariato rispetto a quello dello scorso anno, e questo nonostante la paventata flessione d’iscrizioni dovuta all’immobilismo in cui langue la questione relativa alla costruzione della nuova sede.

«A parte una lieve flessione nella fase delle iscrizioni, relativa soprattutto al liceo linguistico e quello delle scienze umane, abbiamo mantenuto le stesse classi dell’anno scorso – rassicura Fattori – 40 classi distribuite su quattro sedi: quella centrale, la succursale al Distretto, la succursale a Palazzo Piacentini e la succursale al tribunale. Possiamo dire che dopo la consegna nello scorso mese di ottobre delle ultime aule la situazione emergenziale è rientrata, ciò non toglie che tutta la comunità scolastica – studenti, genitori e docenti – spera di potere avere presto spazi idonei e adatti ad una didattica che si rinnova, spazi sicuri e fruibili in maniera flessibile. Le interlocuzioni con le istituzioni ci sono state e continuano ad esserci».

Nessuna novità, invece, per quanto concerne le tempistiche in cui la nuova scuola dovrebbe vedere la luce. «Il prossimo incontro con le istituzioni dovrebbe chiarire proprio le tempistiche», rivela la dirigente, facendo così intravedere uno spiraglio per potere sperare su qualcosa di più concreto.

«Il liceo Lorenzini ha grandi potenzialità – prosegue la dirigente – per la validità dei percorsi, la preparazione dei docenti e perché così come gli altri istituti del polo scolastico pesciatino accoglie studenti provenienti non solo dalla Valdinievole, ma dall’intera provincia e anche dalla Lucchesia».

Non sono stati anni facili per il Lorenzini dopo la dichiarazione di inagibilità, nel 2022, della sede storica del complesso di San Michele, da allora il liceo è stato “itinerante” con alunni e professori costretti a fare la spola da una sede a un’altra (inizialmente erano sette i luoghi dove erano state collocate le classi, ora scesi a cinque se si considera anche il palazzetto dello sport dove i ragazzi svolgono l’educazione motoria).

Qual è, dunque, l’augurio, per questo entrante anno scolastico? «L’auspicio è che sia un anno significativo e di crescita, sia umana che culturale – sottolinea Annalisa Fattori – quello che auguro ai ragazzi è di appassionarsi a ciò che fanno e non temere la fatica perché quella scolastica è una fatica costruttiva, finalizzata a costruire il proprio futuro, non solo da un punto di vista professionale, ma anche umano. Auguro ai ragazzi di sviluppare una coscienza critica per imparare a leggere la realtà per ciò che è». l