Il Tirreno

Montecatini

Scuola all’Ipercoop, tante incognite Dai pulmini agli spazi per 200 bimbi

di Luca Signorini
Il percorso per i bambini dall’ingresso ovest dell’Ipercoop. L’ingresso alla scuola dal parcheggio sul retro del centro commerciale, lato Obi
Il percorso per i bambini dall’ingresso ovest dell’Ipercoop. L’ingresso alla scuola dal parcheggio sul retro del centro commerciale, lato Obi

«Problemi di logistica e poca informazione», dicono i genitori dell’Amicizia

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MASSA E COZZILE.  Non suonerà certo senza tensioni la prima campanella alla scuola elementare Amicizia di Margine Coperta, che da lunedì (giorno di inizio delle lezioni) trasloca all’Ipercoop. Sì, avete capito bene, una scuola dentro un centro commerciale, con l’affitto dei locali a carico del Comune di Massa e Cozzile. Operazione che si è resa necessaria per permettere i lavori di ristrutturazione all’edificio di via Toscanini, sede del plesso, appalto da 1,4 milioni di euro e durata del cantiere prevista tra 18 e 24 mesi. Ma non è questo il punto che fa infuriare le famiglie, anzi ben venga l’adeguamento sismico della struttura scolastica. Le proteste riguardano «le modalità di gestione dell’intera vicenda», viene sottolineato, ovvero tempi, comunicazioni a singhiozzo e in ritardo, e inoltre scarse agevolazioni previste (soprattutto in merito al trasporto scolastico) per chi dalla sera alla mattina si è visto cambiare il luogo di studio dei propri figli, da una parte all’altra del territorio comunale (tra via Toscanini e l’Ipercoop ci sono oltre 4 chilometri di strada). Lo scenario maturato fa dire alle famiglie che «questo trasloco ricade interamente su di noi, il Comune non si è dimostrato dalla parte del cittadino». Si diceva delle tensioni che emergono. La questione riguarda circa 200 bambini (nove classi).

Scuolabus

Uno degli elementi al centro delle rimostranze, se non il principale, riguarda il trasporto da casa a scuola e viceversa (e in generale tutto l’aspetto della logistica modificata). Il Comune ha creato una sorta di mappa, delimitata sul perimetro da una linea evidenziata in giallo (la pubblichiamo in pagina). Chi sta dentro la linea, non paga lo scuolabus. Chi sta fuori invece sì, anche se per alcuni l’adesione al servizio è diventata necessaria per esigenze familiari con il trasferimento all’Ipercoop, mentre l’iscrizione non sarebbe avvenuta se la scuola fosse rimasta nella sua naturale sede. Dunque, danno e beffa. «C’è chi pagherà 400 euro per due figli e solo per il viaggio di ritorno a casa. E c’è invece chi non può usufruire dell’esenzione abitando qualche numero civico più in là della “linea” tracciata dal Comune senza logica e senza criterio», sottolineano le famiglie. «Tra l’altro, un mese fa, avevano detto che avrebbero introdotto delle navette gratuite», aggiungono. Gli esenti dal pagamento del pulmino sono in pratica coloro che abitano in una limitata zona a Margine Coperta, tra via Belvedere e via Bruceto (al confine con Montecatini) lungo via Primo Maggio, e fino a un certo punto su via Vangile (verso nord) e via Sabatini (verso Traversagna). Sempre in tema di trasporto, a tre giorni dalla campanella non si conoscono gli orari precisi di partenza e arrivo degli scuolabus.

I nuovi locali

Dovrebbero essere nuovi e funzionali gli spazi della scuola, anche se i genitori non li hanno ancora visti. Solo una mail con petizione allegata ha spinto l’istituto comprensivo, nella giornata di mercoledì, a fissare una data del sopralluogo: ovvero domani mattina, incontro sul posto aperto ai rappresentanti di classe. È per ora possibile farsi un’idea del luogo solo dall’esterno. Le aule sono state ricavate ai piani superiori all’ingresso ovest del centro commerciale (lato Obi e Decathlon), con accesso dal piccolo parcheggio dedicato sul retro, percorso colorato di rosso lungo la strada e disegni vivaci sulle pareti perimetrali. Ci sono ancora operai al lavoro. «I nostri figli devono fare due rampe di scale, non hanno spazi all’aperto per la ricreazione e l’educazione fisica – vanno avanti i genitori – e inoltre immaginiamo il caos alle 8,30, in un centro commerciale, con 200 bambini che entrano a scuola tutti insieme». Dolori.

Informazioni in ritardo

Che l’Amicizia da via Toscanini traslocasse all’Ipercoop, le famiglie ne sono venute a conoscenza il 16 luglio, tramite una circolare del comprensivo. Allora si davano due ipotesi: trasloco il 16 settembre oppure nel gennaio 2025. Poi più nulla fino a questa settimana. Tra mercoledì e ieri nuova informativa su orari e logistica, oltre all’appuntamento per visionare in anteprima gli spazi. Lunedì la campanella al centro commerciale.


 

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