Il Tirreno

Montecatini

Commercio

Troppi supermercati in Valdinievole, la Confesercenti attacca: «Fanno chiudere i piccoli negozi»

di Luca Signorini
Troppi supermercati in Valdinievole, la Confesercenti attacca: «Fanno chiudere i piccoli negozi»

Ventuno strutture di vendita di media superficie in dieci comuni, l’ultima aperta nei giorni scorsi a Margine Coperta

3 MINUTI DI LETTURA





Valdinievole Mentre a Margine Coperta i più sembrano salutare con gioia l’arrivo del nuovo discount Eurospin inaugurato giovedì 5 settembre al posto dei ruderi dell’ex pastificio Maltagliati, al confine con Montecatini, c’è qualcuno che la pensa assai diversamente.

È il caso della Confesercenti, con il direttore provinciale Riccardo Bruzzani. Il suo è un intervento accorato, in difesa del commercio di prossimità e dei piccoli negozi, ce ne sono rimasti pochi ormai nelle nostre città e paesi, contro la desertificazione dei centri urbani e la riduzione dei mercati settimanali con sempre meno banchi.

«È ripresa l'apertura indiscriminata della media e grande distribuzione – sottolinea – in particolare nella nostra provincia e più precisamente in Valdinievole. Non bastava il commercio online delle grandi multinazionali che imperano senza pagare le imposte in misura adeguata. È inaccettabile che per dare soluzione all'abbandono lasciato da un'attività dismessa si utilizzi l'area per piazzare un supermercato. Questo è possibile perché la programmazione urbanistica è ormai un proforma a livello regionale, provinciale e comunale».

Per Bruzzani, «Confesercenti ha sempre sostenuto una linea di programmazione che contenga la salvaguardia del pluralismo della rete distributiva. Possibile solo se vengono garantite con norme efficaci le diverse forme distributive con particolare riferimento ai negozi di vicinato. La politica ha fallito a questo riguardo. E pensare che quando ai politici si evidenzia l'importanza economica, sociale, culturale dei negozi di vicinato tutti condividono e manifestano impegno. Sono solo parole». Aggiunge: «La Confesercenti ha aperto mesi fa una campagna sostenuta da dati inconfutabili sul pericolo imminente della scomparsa dei negozi di vicinato e della desertificazione delle città, dei piccoli comuni, della montagna, della dequalificazione dei mercati, chiedendo una strategia seria con le risorse necessarie. Niente si è mosso».

Il direttore dell’associazione di categoria illustra dei numeri riferiti al nostro territorio. «In Valdinievole con una popolazione di circa 100.000 abitanti ci sono 21 supermercati. Addirittura in un comune con meno di 10.000 abitanti sono ubicati un ipermercato storico e ben cinque strutture della media distribuzione in attesa di una nuova nascita. In un altro Comune con 20.000 abitanti cinque supermercati (Monsummano, ndr). Una simile concentrazione non esiste in nessuna grande città».

Secondo Bruzzani, «gli argomenti a favore sono occupazione e soldi per le infrastrutture. Bene, l'occupazione che si crea è inferiore a quella che si perde per la chiusura delle piccole attività». «Le risorse per riqualificare aree e per infrastrutture si possono ottenere anche se si attuano scelte strategiche di area vasta per attrarre investitori – sottolinea ancora – c'era il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ci sono i fondi europei, ma sarebbe utile volare concretamente almeno un poco più alto della soluzione più facile». l

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Sanità: la storia

Firenze, bimba rischia la vita per l’ingestione di una pila: salvata grazie a sinergia tra Meyer e Monasterio

Sportello legale