Il Tirreno

MASSA E COZZILE. Alla fine il bilancio dei danni provocati è stato relativamente poco pesante: cinque ettari di vegetazione bruciata, fra campi e, soprattutto, boschi. Adesso una grossa macchia nera spicca in mezzo al verde di uno degli angoli più belli della Valdinievole, ma la natura, col tempo, riparerà quella ferita.

Bilancio poco pesante, ma quanta paura. L’incendio, infatti, sviluppatosi nei campi in località Gamberaio, al confine tra i Comuni di Buggiano e Massa e Cozzile, ha risalito il crinale verso via Vacchereccia, una zona densamente popolata, arrivando a minacciare le abitazioni. In alcuni casi (come quello di una splendida villa attualmente in abbandono) fermandosi sulla soglia di casa. Qualche annesso è stato anche colpito, alla fine però il grande lavoro di volontari antincendio ha avuto la meglio, con gli elicotteri (tre quelli intervenuti) che hanno lavorato fino al tramonto, mentre gli operatori da terra hanno sudato tutta la notte e il giorno dopo, per bonificare l’area dal rischio di nuove ripartenze del fuoco (ancora ieri mattina si notavano resti fumanti). Al lavoro anche i tecnici dell’Enel: le fiamme, infatti, avevano coinvolto anche una linea elettrica, lasciando al buio molte abitazioni. Nella notte c’e stato un primo intervento, con il ricorso ai gruppi elettrogeni, in attesa di riattivare (cosa che è avvenuta ieri mattina) i gruppi elettrogeni.

Tanti i complimenti verso il lavoro di chi si è prodigato per spegnere l’incendio, che nonostante la violenza delle fiamme è stato messo sotto controllo nell’arco di un paio di ore. Tra le persone che si sono complimentate anche la sindaca di Massa e Cozzile Marzia Niccoli, la quale ha dato il proprio sostegno preparando cena prima e pranzo oggi al personale intervenuto sul posto: «A tutti un grande grazie – ha scritto – grazie all’intervento massiccio dei vigili del fuoco e delle varie squadre Vab nella notte l’incendio è stato domato. Rimangono ancora fumi e per questo vi sono ancora squadre che tengono l’area sotto controllo. Devo dire che ho avuto veramente paura per le abitazioni che si trovano in alto sulla via Vacchereccia, perché la velocità con cui il fuoco da via Gamberaio, dove è partito, si propagava era davvero impressionante-. Sono comunque riuscita e tenere nervi saldi e poi a fare da mangiare, fra l’altro, senza luce, a circa 35 persone che operavano sul fronte di fuoco. Spaghetti al pomodoro, non li mangerò per molto tempo. Ringrazio anche gli abitanti che mi hanno dato una mano. e ringrazio i tecnici Enel per il grande impegno mostrato per ripristinare la corrente. Oggi ho fatto riso freddo per coloro che sono ancora presenti sul posto. Forse me la sono cavata come “cuoca”, almeno lo spero».

Adesso i tecnici sono al lavoro per risalire alla causa dell’incendio, nessuna ipotesi viene esclusa: dal gesto volontario alla banale cicca di sigaretta getta sul bordo strada, magari lungo via del Gamberaio da dove, all’altezza dell’ex monta taurina, sembra essere partito il fuoco.