Il Tirreno

Montecatini

Ballottaggio

Montecatini, Del Rosso fa l’impresa. «Ci abbiamo sempre creduto»

di Lorenzo Carducci

	Braccia al cielo per Claudio Del Rosso subito dopo la vittoria (foto Nucci/Innocenti)
Braccia al cielo per Claudio Del Rosso subito dopo la vittoria (foto Nucci/Innocenti)

Il candidato civico sostenuto dal centrosinistra supera di otto voti il sindaco uscente Luca Baroncini. Il neo eletto sindaco: «Un giorno per essere felice e tutto il resto del tempo per essere preoccupati, c’è tanto lavoro da fare per la nostra città»

24 giugno 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Montecatini Di cortomuso, per citare Max Allegri, in una città di ippodromo e appassionati di cavalli. Poco più di un pugno di voti di differenza, otto per la precisione, sono bastati a Claudio Del Rosso per ribaltare lo svantaggio del primo turno e diventare il nuovo sindaco di Montecatini Terme. Arrivando peraltro al ballottaggio per uno scarto di appena dieci preferenze rispetto a Edoardo Fanucci.

Dopo il 3085 a 2494 di due settimane fa a favore del sindaco uscente di centrodestra Luca Baroncini, ecco il 3499 a 3491 di ieri per il candidato civico sostenuto dal centrosinistra, con oltre mille voti guadagnati rispetto alla prima tornata. Dati alla mano, compresa l'affluenza, viene da pensare che se tra coloro che hanno votato Fanucci al primo turno i più non sono tornati al seggio, la maggior parte di quelli che lo hanno fatto ha messo la X su Del Rosso. Alle 17 la sua squadra è al comitato elettorale di corso Matteotti che festeggia commossa senza di lui da quasi un’ora, da quando l’ufficio elettorale dopo lo scrutinio delle ultime soffertissime sezioni (la 7 e la 9) ha confermato il risultato. Lo aspettano tutti a gloria per abbracci, lacrime di gioia e brindisi.

Poi il nuovo primo cittadino arriva dall’altro lato del marciapiede, ma non attraversa subito: si ferma per un attimo, quasi incredulo e con gli occhi lucidi guarda la folla che lo acclama. Con la complicità del destino ci si mette anche la luce verde del semaforo, quel semaforo ribattezzato spara-multe costato a Baroncini dei pezzetti di consenso. Avversario che Del Rosso non dimentica di tributare per le buone maniere dimostrate sull’esito al fotofinish. «Ho ricevuto i complimenti di Luca Baroncini, lo ringrazio per la lealtà e correttezza – dice il vincitore – sapevamo che sarebbe stata molto sofferta, la nostra vita è questa, sempre sul rasoio. Abbiamo un giorno per essere felici e tutto il resto del tempo per essere preoccupati. Grazie a chi ci ha sempre creduto, anche nelle difficoltà, non abbiamo mai mollato e questa è per voi. Viva Montecatini, adesso dobbiamo pensare solo a lavorare, c’è tanto da fare per la nostra città».


Sollecitato sull’ipotesi dell'eventuale richiesta di riconteggio del candidato sconfitto di misura, Del Rosso afferma: «Accettiamo tutto ciò che fa parte della democrazia, diventeremo forse la città dei riconteggi o dei ricorsi ma ad oggi abbiamo vinto, poi se dovrà succedere qualcos’altro saremo pronti ad accettarlo nei crismi della legalità. Si vince di un voto, di un centimetro e le vittorie sono così. Ci riteniamo assolutamente in carica e sentiamo ancor di più questa responsabilità: saremo l’amministrazione di tutti i montecatinesi, anche e soprattutto di quelli che non ci hanno votato. Sarà un lavoro complicato e avremo bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini».

Infine il momento delle dediche, con la voce rotta dall’emozione. «Il primo pensiero va ai miei genitori che non ci sono più – comincia commosso Del Rosso – ai miei figli, a tutte le persone che mi sono state vicine in quest’avventura. La mia lista civica, quella del Partito democratico ma anche le altre liste di Azione e Movimento 5 Stelle. C’è anche un pezzo della mia vita, persone che mi hanno fatto diventare quello che sono, come Renzo Taddei che per me è stato un faro. E anche le persone che mi hanno insegnato ad amare Montecatini, quelli che trovavo in piazza la notte quando ero ragazzo. La vittoria la dedico anche a loro». Poi la passeggiata trionfale in centro, lungo corso Matteotti. L’arrivo sulle scalinate del municipio di viale Verdi. Qui altri battimani e ovazioni.

Primo piano
La reazione

Alluvione a Prato e Pistoia, il Consorzio di Bonifica: «Colpa nostra? No, ecco perché»

Sportello legale