Arrivano i “matrimoni diffusi”: a Marliana un’idea per gli sposi
Iniziativa per poter celebrare le nozze in diverse zone del territorio
MARLIANA. È conosciuto soprattutto per gli splendidi castagni che caratterizzano le sue vallate, ma nel prossimo futuro potrebbe essere conosciuto anche come il paese dei fiori d’arancio. E no, il cambiamento climatico non c’entra nulla. Siamo a Marliana, sulla linea ideale di confine tra la collina e la montagna, un comune di poco più di 3mila abitanti suddivisi tra i tanti paesi che costituiscono il vasto territorio comunale. Posti bellissimi, dal punto di vista paesaggistico, da quello naturalistico e, appunto, anche da quello architettonico, con i vari borghi, da Serra ad Avaglio, da Momigno alla stessa Marliana, solo per citarne alcuni, che hanno mantenuto in gran parte intatto il loro affascinante aspetto rappresentato da case in pietra scalpellinata e da viottoli acciottolati. Insomma, un ambiente, o per usare un termine di moda, una “location” ideale per eventi importanti, come può essere importante, nella vita di una coppia, il momento del sì. Ed eccola là l’idea: fare di Marliana il paese delle nozze.
Un’idea semplice, ma allo stesso tempo dalle potenzialità tutte da scoprire, ed è quella contenuta nell’avviso appena pubblica dall’amministrazione comunale, per promuovere, si legge, «a scopo culturale e turistico , le attività economiche svolte in luoghi e strutture di proprietà privata di particolare interesse storico-paesaggistico o turistico ricettivo, presenti sul territorio di Marliana, al fine di valorizzare le stesse e avche tutto il territorio comunale, con ricadute positive sull’economia locale». E qual è questa idea? Semplicemente dare la possibilità di celebrare matrimoni e unioni civili direttamente nelle strutture private. Per questo sarà necessario ottenere da parte degli stessi privati la disponibilità (ricorrendo a contratti di comodato) all’uso di uno spazio dove svolgere il rito, spazio nel quale il Comune istituirà un ufficio di stato civile (oltre a quello in comune) che di volta in volta sarà messo a disposizione dei richiedenti.
Da qui l’avviso “tecnico” rivolto ai privati interessati che volessero dare la loro disponibilità. Per poter ospitare i matrimoni i locali (ma anche gli spazi all’aperto, perché l’avviso riguarda anche quelli) dovranno trovarsi in sedi private, ma di particolare interesse storico paesaggistico (o che siano strutture di carattere turistico-ricettivo), in grado di garantire (nel caso degli edifici) una capienza minima di venti persone per la sala di celebrazione dei riti, che siano a norma sotto il profilo di tutto ciò che riguarda la normativa in materia di idoneità, urbanistica e sicurezza e che consenta l’installazione dell’ufficio di stato civile per tutto quello che riguarda le attrezzature necessarie.
L’accordo prevede poi tutta una serie di altri dettagli (e comunque chi i fosse interessato a rispondere all’avviso – che non ha una scadenza – può scaricare il modello di manifestazione di interesse dal sito internet del Comune all’indirizzo comune.marliana.it), ma vuole rappresentare da un lato un’opportunità per i privati, dall’altra un’occasione di scelta un più per gli sposi, facendo sboccaire i fiori d’arancio sui... castagni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA