A Croce Rossa l’attività sanitaria delle Terme Redi e Tettuccio
L’organizzazione di volontariato è risultata aggiudicataria del bando scaduto ieri. La direttrice Elisa Soldi: «Necessaria l’immediata assunzione degli stagionali»
MONTECATINI. Con un canone annuale di 40 mila euro per tre anni Croce Rossa Italiana si è aggiudicatala la continuità nella gestione del sanitario e dell’idropinico delle Terme Redi e Tettuccio, quest’ultime oggetto dell’offerta irrevocabile d’acquisto della Regione. Ieri, alla scadenza del bando, Cri è risultata l’unica offerente per la gestione di affitto d’azienda disposta dal tribunale di Pistoia nella procedura di concordato preventivo.
Una buona notizia a pochi giorni dalla Pasqua che secondo le associazioni di categoria si preannuncia con il tutto esaurito per alberghi e attività ricettive. Futuro in teoria più tranquillo anche per i 23 dipendenti della società Terme di Montecatini spa, che secondo il piano dovrebbero restare al proprio posto ed essere assunti da Croce Rossa, per portare avanti tramite affitto del ramo d’azienda l’attività sanitaria svolta nello stabilimento Redi e le cure idropiniche praticate nello stabilimento Tettuccio. Nel piano di concordato, Croce Rossa Italiana Toscana Presidio Anna Torrigiani assicurerà alla città l’apertura degli stabilimenti e la continuità del piano d’azienda. Vigile e cauto il commento a caldo del sindaco Luca Baroncini che dichiara: «Prendo atto di gli esiti dell’avviso e attendo che venga stipulato il contratto di affitto di ramo d’azienda».
Un altro piccolo passo che, se ci sarà l’accordo con i creditori, porterà alla fase della vendita immobiliare degli stabilimenti principali e strategici a Comune, Regione e Fondazione. Il ramo d’azienda si limita all’attività sanitaria che comprende trattamenti a base di acqua termale per fanghi e bagni, inalazioni e fitness con programmi evoluti, dotati di corner pediatrico con trattamenti specialistici nell’edificio delle Redi. Inoltre la cura vera e propria compresa la commercializzazione delle acque, esercitata presso lo stabilimento Tettuccio negli spazi e nei locali a ciò destinati e la licenza d’uso non esclusiva della linea cosmetica.
Nell’affitto sono inclusi l’insegna che lo contraddistingue e che potrà essere mantenuta, l’avviamento commerciale, delle attrezzature, impianti, arredi e la disponibilità gratuita degli immobili Redi e Tettuccio. Le strutture delle Terme di Montecatini sono state accreditate come sedi di potenziale erogazione di prestazioni sanitarie nell’ambito e per conto del Servizio Sanitario Nazionale. Le Terme Redi sono accreditate per il processo ambulatoriale di oncologia, ortopedia, traumatologia, pediatria, psicologia, malattie metaboliche, diabetologia, medicina legale, neurologia, medicina del lavoro e sicurezza ambienti di lavoro, scienze alimentazione, dietetica, reumatologia, psicoterapia, cardiologia, oftamologia, audiologia, fonatria, dermatologia, venereologia, radiodiagnostica, urologia, immunologia, allergologia malattie dell’apparato respiratorio. Oltre fangoterapia, cure inalatorie riabilitazione motoria.
Al momento alle Redi giornalmente vengono effettuati circa 60 fanghi al giorno e 50 cure inalatorie. La piscina nel fine settimana (solo il sabato dal momento che la domenica è chiusa per mancanza di personale) registra circa 70 ingressi, nonostante la chiusura dell’ora di pranzo.
«Sono numeri alti – dichiara Elisa Soldi, direttrice degli stabilimenti – se si considera la bassa stagione e gli orari ridotti. A Pasqua se non verranno fatte assunzioni stagionali probabilmente non sarà possibile accontentare le richieste dei clienti. Per non parlare dei giardini del Tettuccio che senza i giardinieri in organico sono lasciati a se stessi senza fioriture. L’incognita è se Cri saprà gestire il termale dato che non l’ha mai fatto. E se le assunzioni saranno immediate specialmente degli stagionali, perché la Pasqua e i ponti non si possono affrontare così».
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