Il Tirreno

Montecatini

La protesta

Liceo Lorenzini: su aule e trasporti gli studenti esigono impegni scritti

di Maria Salerno
Liceo Lorenzini: su aule e trasporti gli studenti esigono impegni scritti

Il sindaco Giurlani e il presidente della Provincia Marmo hanno firmato

3 MINUTI DI LETTURA





PESCIA. Pessimismo e fastidio. Erano palpabili alla conferenza stampa di ieri, nella sede di Palazzo Piacentini del liceo Lorenzini, convocata dal presidente della Provincia Luca Marmo e dal sindaco Oreste Giurlani per fare il punto della situazione su aule mancanti, doppi turni e trasporto pubblico locale.

«I lavori inizieranno domani – ha annunciato Marmo ad un certo punto (oggi per chi legge, ndr) – e ragionevolmente per il 15 di ottobre saranno consegnate le aule». Ma proprio quel “ragionevolmente” fa saltare i nervi ad una delle mamme presenti, che palesa tutta la propria contrarietà per le lungaggini, i non detti, i ritardi, le incertezze, gli annunci e i dietrofront che si sono susseguiti dallo scorso maggio, quando è stata annunciata la chiusura della sede storica del liceo fino ad oggi.

Gli altri genitori l’hanno seguita a ruota. Che succede se il 15 di ottobre le aule non vengono consegnate? Si faranno i turni anche nel pomeriggio? I rappresentanti degli studenti sottolineano come i doppi turni pomeridiani significherebbero «l’annullamento totale della vita comunitaria dei ragazzi», che vedrebbero sacrificati lo sport, il tempo per i compiti e tutta una serie di attività che li vede coinvolti. Marmo e Giurlani invitano la platea ad avere fiducia, sottolineando come abbiano lavorato giorno e notte per porre rimedio a questa difficile situazione.

Come si fa a fidarsi? È la risposta corale. «Vogliamo un impegno scritto» invocano i genitori presenti. Impegno che gli studenti hanno formalizzato su un foglio che chiedono a Marmo e Giurlani di firmare. I ragazzi chiedono nella sostanza il rispetto della data del 15 ottobre per la consegna dei lavori e che vengano tempestivamente risolti i problemi legati al trasporto scolastico.

Entrambe le questioni, però, vengono “emendate”. Non è affatto detto che la Regione Toscana modifichi le linee, infatti, e sebbene non esista un “piano B” che dica cosa fare dopo il 15 ottobre perché entrambi gli amministratori si sono dichiarati fiduciosi circa la consegna dei lavori, quella parte del documento, prudenzialmente, viene cassata. Non resta che sperare che tutto proceda senza intoppi. Dalla sede storica del liceo, dopo i lavori, dovrebbero tornare disponibili 15 aule e qualche laboratorio, distribuiti tra pianterreno e primo piano. Altre 4 o 5 saranno ricavate dalla sede dell’ex tribunale (dove i lavori inizieranno quando l’Asl e i vigili del fuoco daranno il via libera) e una dal teatro Pacini. Consegna prima trance di lavori: tra meno di un mese. Il resto a fine gennaio. Gli interventi pari a 615mila euro saranno finanziati interamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Anche la Regione Toscana – ha fatto sapere Marmo – contribuirà per una parte a finanziare gli adeguamenti, ma lo farà solo con la prossima variazione di bilancio prevista nel mese di ottobre. «Insomma ancora solo parole – ha commentato alla fine Simone Santo, in rappresentanza degli studenti – siamo grati al sindaco che ha sempre voluto il bene di questa scuola, ma la situazione rimane tuttora nebulosa e per questo siamo preoccupati. Siamo ancora in una speranza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
L’incidente mortale

Capannori, scontro tra un pick-up e una bicicletta: muore ciclista – Chi è la vittima