Il Tirreno

Montecatini

«La Casa di Babbo Natale ha aumentato i visitatori»

Camilla Carnesecchi nella Casa di Babbo Natale
Camilla Carnesecchi nella Casa di Babbo Natale

Camilla Carnesecchi replica alle critiche del presidente del Comitato Città del Natale di Montecatini: «Nel ponte abbiamo gestito 28.000 persone, dovrebbe verificare meglio le sue fonti di informazione»

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MONTECATINI. «Nel momento di maggior afflusso di visitatori per gli eventi natalizi, dove la città dovrebbe essere coesa per fornire la migliore accoglienza ai turisti,rimaniamo colpiti nel leggere le affermazioni del presidente del comitato Città del Natale, volte ad evidenziare un presunto calo di presenze all’interno dell’evento principe della manifestazione: la Città del Natale». Non ci pensa su un giorno Camilla Carnesecchi per rispondere alle critiche di Andrea Birindelli. «Dovrebbe valutare più attentamente le fonti delle informazioni - sottolinea - visto che abbiamo incrementato le presenze dell’ 8% rispetto alla scorsa edizione. Pensate che soltanto nei giorni del ponte dell’Immacolata abbiamo gestito circa 28.000 visitatori a Montecatini,città che conta poco più che 20 mila abitanti. E non è ancora finita».

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Camilla Carnesecchi, ormai è noto a tutti, è amministratrice unica della società Lcbn, titolare del marchio “La Casa di Babbo Natale”®, definito come “il più grandeevento natalizio d’Italia” che, ormai da anni, si svolge a Montecatini, oltre che all’interno del Castello di Lunghezza a Roma.

«La nostra società da tre anni organizza in esclusiva “La Casa di Babbo Natale”®. Abbiamo una clientela fidelizzata e tutti gli anni, con i continui e massicci investimenti in comunicazione, contribuiamo a creare un indotto importante per la città, a partire dalle strutture alberghiere con le quali collaboriamo - continua Carnesecchi -. Non dimentichiamoci che fino a tre anni fa, in questa città, gli hotel chiudevano il 30 ottobre, per riaprire in primavera. Abbiamo creato un’ offerta turistica nuova per la città e siamo convinti, numeri alla mano, che la nostra società abbia contribuito fattivamente alla diffusione del marchio Montecatini Terme e alla nascita della “Città del Natale”. Siamo altrettanto convinti che se il presidente del Comitato si attivasse maggiormente nella promozione del brand Città del Natale, invece di “dare i numeri”, la città ne gioverebbe in maniera esponenziale».

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