Il Tirreno

MONSUMMANO. Finalmente (forse) ci siamo. A inizio 2016 dovrebbe essere inaugurato il secondo lotto della variante del Fossetto, quello che collega la frazione delle Case (dalla rotatoria in località Vedute) con via Ponte di Monsummano (per intendersi, il vialone del Melani) nel Comune di Pieve a Nievole. Lo annuncia il presidente della Provincia e sindaco di Monsummano Rinaldo Vanni.

È in corso, infatti, l'asfaltatura del tracciato lungo 1,4 chilometri, l'installazione dei guard rail e delle necessarie protezioni stradali: un'opera costata 6.190.000 euro, una spesa coperta da Regione, Provincia di Pistoia e, con quote diverse, dai Comuni della Valdinievole.

Il raccordo ex novo ha l'obiettivo di alleggerire il traffico (soprattutto pesante) dai centri abitati e dalla zona industriale del Terzo, tra Monsummano e Pieve, rendendo più scorrevole il flusso veicolare che attraversa la Valdinievole Est proveniente da Empoli e Fucecchio e diretto verso Pescia e Lucca (e in direzione opposta). Ma questo secondo tratto di variante ha subito nel tempo molteplici intoppi che ne hanno ritardato l'avanzamento dei lavori, iniziati a metà 2012 e, allora, con apertura alle auto prevista nel luglio 2013. Dopo quasi tre anni sembra che il cantiere possa essere ultimato.

Diversi gli interventi realizzati, seppur con passo non proprio spedito: nel febbraio 2014 venne completata la posa dei cavi delle linee telefoniche all'altezza della rotatoria delle Vedute, a distanza di due mesi prima pietra per la rotatoria su via Ponte di Monsummano, poi ultimata nell'autunno successivo. Nel febbraio 2015 altre due opere: il posizionamento delle travi da 67 tonnellate ciascuna per la costruzione di un ponte sul torrente Nievole, e conclusione dei lavori a un'altra rotonda, questa realizzata dove il nuovo tratto di asfalto incrocia via delle Colmate.

L'ultima modifica sul progetto originario, che ha permesso un miglior collegamento viario tra la variante e un'azienda agricola che si trova proprio su via delle Colmate, ha sbloccato l'impasse e quindi il cantiere. Che ha ripreso a funzionare con vista traguardo definitivo, cioè il taglio del nastro e l'apertura alla circolazione nei primi mesi del prossimo anno.