Marine Le Pen, perché rischia il carcere e 5 anni di ineleggibilità: la sentenza
La condanna le vieterebbe di candidarsi nuovamente alle presidenziali
Nel processo a Parigi per gli impieghi fittizi del Rassemblement National, la procura ha chiesto la condanna a 5 anni di carcere e 5 anni di ineleggibilità per la leader Marine Le Pen, e l’ineleggibilità anche per gli altri 24 imputati.
La sentenza
Questa sentenza «vieterebbe agli imputati di candidarsi alle future elezioni locali o nazionali», ha detto il pubblico ministero davanti a Le Pen.
La reazione
Al termine dell’udienza Marine Le Pen ha denunciato le «violenze» e «l’esagerazione» delle richieste dei giudici. «Penso che il desiderio dell’accusa sia quello di privare i francesi della possibilità di votare per chi vogliono» e di «rovinare il partito», ha aggiunto la tre volte candidata alle presidenziali, che non ha nascosto le sue ambizioni di correre anche nel 2027.