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Carrarese-Spezia, la ricetta di Calabro per il super derby: «La gara di andata? Non siamo più quelli...»

di Luca Santoni

	Antonio Calabro
Antonio Calabro

L’allenatore azzurro: «Abbiamo tanta voglia di rifarci»

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CARRARA. A un anno esatto dal suo arrivo sulla panchina della Carrarese, mister Antonio Calabro ieri ha parlato del derbyssimo contro lo Spezia in programma domani alle 17,15. «Andremo incontro a una giornata speciale per la città di Carrara: si disputerà una partita tra due squadre, divise da una rivalità storica, che torneranno a sfidarsi nel nostro stadio dopo tanti anni. Numeri alla mano, per noi, giocare al “Dei Marmi” si sta rivelando un chiaro vantaggio. Dunque sarà importante continuare a sfruttare l’entusiasmo e il calore trascinante del nostro pubblico per arrivare a risultati importanti, perché le vibrazioni positive che riceviamo e si respirano in stadi caldi, come il nostro, ti agevolano sempre la strada verso l’obiettivo».

«Una sfida storica»

Per quanto riguarda la partita, contro lo Spezia «non serve dire che mi aspetto una cornice di pubblico infuocata e uno scenario unico, che rappresenti la storicità dell’evento – commenta mister Calabro – nonostante sia dispiaciuto dell’assenza dei tifosi dello Spezia. Non è derby senza tifosi. I tifosi sono l’essenza di questo sport – prosegue il mister degli azzurri – e a maggior ragione in una sfida così emotivamente sentita ritengo che sarebbe stata la ciliegina sulla torta vedere lo stadio pieno con entrambe le tifoserie presenti. Ad ogni modo non conosco le dinamiche esatte per poter dire quale sarebbe stata la misura più corretta da adottare». Calabro si è quindi concentrato sulle qualità dello Spezia. «Da quando sono arrivato, in più occasioni ci siamo trovati ad affrontare momenti e partite che hanno rappresentato la storia del nostro club – dichiara il tecnico della Carrarese – e anche questa volta, considerata la portata dell’evento e il valore dell’avversario, sarà una nuova pagina di un libro che deve ancora completarsi. Non sono così convinto che si tratti della sfida “Davide contro Golia”, ma certamente giocheremo contro una squadra di alto livello dal punto di vista fisico, ben allenata, ricca di effettivi dall’alto tasso qualitativo e con obiettivi stagionali diversi dai nostri. Sarà imprescindibile scendere in campo con la giusta mentalità – prosegue Calabro – e con l’atteggiamento di chi sa che per arrivare al 90’ senza rimpianti, servirà lottare su ogni pallone e porre una grande attenzione anche al minimo dettaglio. La partita d’andata non deve condizionarci, eravamo a inizio stagione, pagando a caro prezzo la nostra inesperienza anche nella gestione emotiva della gara e soffrendo molto i calci piazzati, un’arma su cui tutt’oggi i nostri avversari puntano molto. Ma sulla quale – assicura – anche noi sappiamo come essere pericolosi, puntando più su schemi finalizzati a sorprendere l'avversario di turno».

La formazione

Per quanto riguarda gli undici da schierare in campo «ho già in testa la formazione per domenica – annuncia mister Calabro – aspetterò gli allenamenti rimanenti per valutare gli ultimi accorgimenti tattici, ma non credo sia rilevante la scelta del modulo: ciò che sposterà gli equilibri sarà senza dubbio l’occupazione degli spazi e l’atteggiamento nelle varie fasi di gara. A prescindere dalla classifica – spiega – l'idea del risultato positivo è un aspetto che può regalare una grande soddisfazione a tutti coloro che ci seguono, ma anche a tutti noi, in particolare a un gruppo che dimostra attaccamento e spirito, perché c'è davvero una grande voglia di essere sul pezzo e dimostrare il proprio valore. L'ho capito ancora di più dopo la sconfitta di Pisa, che è stata mal digerita dai ragazzi per come è maturata, e rispetto alla quale è forte il desiderio di rifarsi. Ancora di più in un’occasione come quella del derby».

Nessuna novità sostanziale, invece, dall'infermeria. «Domenica – continua Calabro – ritroveremo Schiavi, che dopo aver scontato la squalifica sarà regolarmente a nostra disposizione. Contro il Pisa la sua assenza ha pesato nell’equilibrio del nostro centrocampo, poiché rappresenta una pedina importante sia nella fase di gestione del pallone, sia per la “garra” e l’atteggiamento che trasmette anche ai compagni. Per quanto riguarda Coppolaro, invece, stiamo procedendo secondo le tempistiche prefissate verso il recupero. Valuteremo, insieme allo staff medico, la possibilità di una sua convocazione ma nonostante questo appare difficile ipotizzare un suo impiego». Ancora out anche Guarino. 


 

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