Carrara, Andrea Borghini sfida Francesco Ghirelli nella corsa per la presidenza della Lega Pro
L’ex dirigente della Carrarese: «Lo faccio per la mia passione per il calcio e per rilanciare questa categoria»
Carrara. L'anti-Ghirelli parla carrarino. Clamoroso colpo di scena nella corsa alla presidenza della Lega Pro, in vista delle elezioni che si terranno il prossimo 12 gennaio a Roma. Il presidente uscente Francesco Ghirelli ha uno sfidante carrarese doc: Andrea Borghini, che ha depositato la sua candidatura ufficiale proprio all'ultimo momento, nella serata di sabato. Figura nota a tutti gli sportivi azzurri, Borghini in passato è stato socio e amministratore delegato della Carrarese, con la quale fu protagonista della storica promozione in Serie C1 nel 2011, e successivamente dirigente del Viareggio. Insomma, la sorpresa è grande, anche perché non capita certo tutti i giorni che un cittadino di Carrara riesca a candidarsi per una carica così importante come la presidenza della terza seria professionistica italiana. Vista la conoscenza pregressa, abbiamo subito contattato il nuovo sfidante di Ghirelli per un'intervista lampo.
Borghini, prima di tutto può spiegarci come è nata questa decisione a sorpresa?
«In realtà già qualche anno fa volevo candidarmi, poi ho sempre desistito. La mia decisione nasce dalla passione per il calcio e dalla volontà di rilanciare questa Lega Pro, dalla quale oggi tutti vogliono scappare. Penso di avere maturato un'esperienza importante sia a Carrara che a Viareggio e di avere idee molto chiare, per rendere la Lega Pro sostenibile».
Può contare su società già pronte ad appoggiare la sua candidatura?
«Io ad oggi preferisco non fare nomi. Ci sono società che si sono dette disponibili. Sono sicuro che, quando i club leggeranno il mio programma, troverò ancora più consenso. Quello che faccio, lo faccio solo per passione. Io ho sempre praticato sport. Sono convinto ormai di conoscere bene questa categoria e penso che ad oggi la Lega Pro sia tutto fuorché un qualcosa che serva per formare giovani. La nostra Lega deve diventare un laboratorio di giovani ed una fabbrica di dirigenti per le categorie superiori. L'obbiettivo della sostenibilità può essere raggiunto soprattutto con le strutture».
Mancano pochi giorni alle elezioni del 12 gennaio. Come intende promuovere la sua candidatura?
«A causa della pandemia non potremo fare incontri dal vivo, vedremo di organizzarci tramite piattaforme streaming».
Ha già uno staff e una squadra di collaboratori pronti da portare in Lega nel caso di vittoria?
«Staff e team li creerò con le società che mi sosterranno. Intendo dire che, coloro che sostengono le mie idee, dovranno essere anche i principali attori in questa avventura. Non metterò certamente in piedi la mia squadra, scegliendo persone che si presentano ai giornali, parlando di cose campate in aria, ma senza idee, solo per andare a scaldare poltrone. Non mi riferisco a nessuno in particolare, però io voglio varare un progetto per le società, non per Andrea Borghini. Coloro che mi verranno dietro, potranno contare sul mio programma, ma loro stessi saranno i principi fondamentali di questo progetto. Però, ripeto, non voglio fare i nomi delle società pronte ad appoggiarmi, perché non sarebbe serio, visto che in questo momento il mio programma deve essere ancora presentato a tutti i club. Per adesso posso solo dire che chi curerà la mia candidatura, anche per quanto riguarda tutte le pratiche burocratiche, è una persona di Carrara», conclude Andrea Borghini, nuovo sfidante di Francesco Ghirelli al ruolo di numero uno della Lega Pro.
Qui Carrarese
La società di piazza Vittorio Veneto è vigile in cerca di occasioni che potranno arrivare dal mercato. La sessione invernale si aprirà oggi. Il primo obbiettivo per la Carrarese sarà quello di mettere a segno qualche uscita, prima di garantirsi rinforzi in attacco e difesa. Ricordiamo infatti che quest'anno i club, indipendentemente dal numero dei calciatori tesserati, in campionato possono utilizzare solo quelli presenti nella “lista calciatori professionisti”, nella quale vanno inseriti sino ad un massimo di 24 elementi, più un solo professionista nato successivamente al 1° gennaio 2001. Durante ogni calciomercato le società sono libere di modificare la loro lista, escludendo ed inserendo i giocatori.
Luca Santoni
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