Nave incagliata a Marina di Massa, il Comune senza legale per chiedere il risarcimento danni: cosa è successo
Lo studio Mordiglia di Genova, incaricato un mese fa, ha rinunciato al mandato
MASSA. Il Comune di Massa non ha più un avvocato per difendere i propri interessi nel caso Guang Rong. E soprattutto per portare avanti il percorso teso a ottenere un risarcimento per i danni provocati dalla nave che lo scorso 28 gennaio si è arenata di fronte alla spiaggia di Marina di Massa, schiantandosi contro il pontile e facendo crollare la rotonda panoramica con cui terminava. A scatenare la rottura sarebbe stato un presunto conflitto di interessi che obbligherà ora il Comune a cercare – e in fretta – un nuovo legale per tutelarsi.
Tutto in meno di un mese
Stracciato infatti l’accordo con lo studio Mordiglia di Genova, che ha rinunciato all’incarico – si attende solo la formalizzazione della comunicazione da parte dello studio – nella giornata di martedì dopo un ultimo incontro con l’amministrazione comunale massese.
Un mandato che era stato assegnato all’avvocato genovese Marco Lopez De Gonzalo poco meno di un mese fa, ma che di fatto non si è mai concretizzato. Dopo l’ufficialità dell’assegnazione infatti l’avvocato Lopez De Gonzalo stava ancora studiando in maniera approfondita il caso per cercare di imbastire una strategia da attuare nei confronti dell’armatore della Guang Rong quando la situazione è precipitata. Alla base della decisione di rinunciare al mandato ci sarebbe un rapporto di mancata fiducia che si sarebbe instaurato tra l’amministrazione e lo studio genovese. Questo perché è emerso – forse, secondo quanto riportano alcune indiscrezioni dal palazzo comunale, anche a causa di una lettera arrivata sul tavolo dello stesso sindaco Francesco Persiani – che lo studio Mordiglia rientrava nel parterre di studi legali accreditati dalla P&I Club Steamship Mutual, la compagnia di assicurazione mutualistica rappresentata in Italia dalla società di brokeraggio Cambiaso Risso Marine e chiamata a tutelare proprio l’armatore della Guang Rong. Assicurazione che si è affidata per questo caso all’avvocato Marco Paggini dello studio Paggini di Livorno (che difende anche la società armatrice Stema dei fratelli Marinzulich).
Una situazione scomoda
È bene chiarirlo. Non si tratta di un conflitto di interessi accertato, ma solo di una presunta incompatibilità all’incarico. Tanto è bastato però a interrompere quel rapporto di fiducia che, tra cliente e avvocato, rappresenta una condizione imprescindibile. Una situazione “scomoda”, anche e soprattutto quando il cliente in questione è un Comune.
Lo studio Mordiglia di Genova è uno degli studi legali più importanti tra quelli che operano nell’ambito del diritto della navigazione e per quanto riguarda i sinistri marittimi. E lo stesso avvocato Lopez De Gonzalo ha un curriculum di altissimo livello che l’ha visto in prima linea in casi di grande impatto anche mediatico (tra cui il disastro della Moby Prince a Livorno). Anche per questo in passato la stessa Steamship Mutual si è affidata alla loro consulenza, soprattutto per quanto riguarda casi legati all’area ligure. Come anticipato, non per quello Guang Rong, dove invece lo studio Mordiglia è stato incaricato dal Comune (per un impegno di spesa previsto di 5mila euro) dopo il confronto con preventivi richiesti ad altri professionisti (nello specifico, gli avvocati Enrico Molisani e Massimo Santella).
Un nuovo avvocato
L’amministrazione massese si trova oggi senza un avvocato che possa seguire il caso e presentare ai legali della controparte quella proposta di risarcimento che era alla base del mandato affidato lo scorso 12 febbraio all’avvocato Lopez De Gonzalo.
Non solo. Da ieri il Comune di Massa è alla ricerca di un nuovo legale. Ma anche qualora l’affidamento arrivasse in tempi record, questi dovrà ripartire da zero nello studio della pratica. E valutare comunque una strategia in tempi ragionevolmente stretti: fino a ieri tutto faceva ipotizzare un dialogo con la controparte per arrivare a un accordo extra-giudiziale che evitasse il ricorso alle carte bollate ma ad oggi – con uno degli interlocutori destinato a cambiare e ancora vacante – ogni strada torna a essere plausibile.