Imprenditore del marmo muore a un mese dal malore
Era stato colpito da un infarto a fare la spesa: cordoglio in città
CARRARA. Il mondo del lapideo e dello sport, in particolare il calcio, sono in lutto per la scomparsa di Gianluca Morani, 68 anni. Imprenditore del marmo, era stato un calciatore dilettante di buon livello, un’ala destra di talento, un’ala che amava il dribbling e saltare l’uomo. Aveva 68 anni. Lascia il figlio Luca Maria, la nuora Nadia, la sorella Annalisa, il cognato Pierangelo, le nipoti.
L’ultimo saluto
Oggi, 7 marzo, a mezzogiorno una cerimonia religiosa nella cappella del nuovo ospedale delle Apuane (Noa), alla presenza di don Piero Albanesi, che lo conosceva, mentre sabato mattina alle 10 la salma partirà dall’obitorio del Noa per Turigliano.
Cosa era successo
Fatale per Morani è stato un infarto, che lo ha colpito circa un mese fa mentre stava facendo la spesa in un supermercato in centro a Carrara. Da lì, la corsa al pronto soccorso, poi all’Ospedale del Cuore, dove è stato curato e assistito con grande professionalità, poi il trasferimento al Noa: purtroppo in tutto questo tempo non ha mai ripreso conoscenza, e alla fine le complicazioni lo hanno portato al decesso, provocando dolore e cordoglio non solo tra i familiari e i congiunti, ma in quanti lo conoscevano e stimavano.
Come detto, Morani per diversi anni è stato un calciatore a livello dilettantistico, dalla Juventina al Fossone, dalla Portuale ai Fratelli Signani: un giocatore tecnico, a testa alta, un giocatore un po’ d’altri tempi. Quanto al lavoro, per un periodo era stato a fianco di Giorgio Mendella, l’imprenditore fra l’altro ex presidente del Viareggio, successivamente con un’impresa tedesca, ma aveva sempre mantenuto contatti con il mondo del marmo, e così era riuscito a mettersi in proprio, prima con una ditta qui in Italia e poi da alcuni anni con un’azienda con sede in Lituania, specializzata in prodotti alto di gamma, realizzati con marmi di Carrara soprattutto pregiati. Aveva anche la residenza in Lituania.
Oltre che dedicarsi al lavoro e alla famiglia, era appassionato di macchine sportive e di aerei, oltre che di biliardo: per un periodo aveva disputato tornei a livello amatoriale. Di carattere generoso, era sempre sorridente, amava vestirsi elegante. Una brava persona che mancherà non solo ai familiari e alle persone più strette.
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