Francesco Gabbani e l’abbraccio alla sua Carrara: folla per il firmacopie – Video
L'artista in centro: «È sempre un’emozione speciale essere tra la mia gente»
CARRARA. Ha salutato la folla assiepata sotto al Teatro degli Animosi dal balcone tra i colonnati. È così che Francesco Gabbani ha lanciato dall’alto un abbraccio collettivo alle centinaia di persone presenti, in attesa del firmacopie programmato per il sabato pomeriggio (22 febbraio). Nonostante una giornata di maltempo, Carrara ha risposto “presente” alla giornata di presentazione alla città del nuovo album “Dalla tua parte”. L’artista non manca mai di includere la data apuana nel calendario del firmacopie tour, una sorta di “Giro d’Italia” promozionale che segue l’uscita di un album. Così, davanti al Teatro degli Animosi, i primi supporters del cantante si sono presentati fin dalla tarda mattinata del sabato, tutti muniti del Cd da far autografare. Tra i presenti, anche una famiglia arrivata da Chivasso (Torino), per un colpo d’occhio di oltre un migliaio di persone.
L’evento, organizzato dal management di Gabbani con la collaborazione della Mondadori di Carrara e Sm Comunicazione, si è svolto “al Ridotto” degli Animosi, dove ad attendere Gabbani c’erano anche diverse personalità, tra cui gli assessori Lara Benfatto, Gea Dazzi e Mario Lattanzi, oltre al Dj Andrea Secci di Radio Nostalgia.
Reduce dalle tappe di Milano e Brescia, Gabbani ha voluto iniziare il firmacopie di Carrara nel primo pomeriggio, proprio per avere un po’ di tempo da dedicare a ciascuno dei presenti. Il suo firmacopie (che si è protratto fino a buio), infatti, non è come quello di altri artisti, ma rappresenta un momento in cui l’artista si confronta davvero con la gente che viene a trovarlo, scambiando abbracci, parole e fotografie.
Tante le persone che hanno portato degli omaggi al Gabba, soprattutto bambini, con disegni, pelouche e piccoli manufatti. Oggetti che il musicista conserva con affetto e gratitudine. Tra i presenti, c’è stato anche chi ha cantato in coro “Viva la vita”, il brano sanremese contenuto nel Cd. Un album, quello di Gabbani, dal sapore più intimista, con aspetti cantautorali che ne segnano una maturità artistica ancora più raffinata. Una curiosità: sia il brano sanremese che quello intitolato “Modigliani” e presente nell’album sono nati dalla collaborazione con il cantautore Claudio Gabelloni, anche lui carrarese e con un curriculum collaborativo che elenca anche una vecchia frequentazione con un signore genovese di nome Fabrizio De André.
«E’ sempre un’emozione diversa e speciale essere a casa tra la mia gente – ha dichiarato Gabbani - Questo album rappresenta un percorso, dove non smetto mai di crescere. Mi piace l’idea di essere in continua evoluzione, ossia in movimento. Le canzoni di questo album sono infatti un ritratto di questo momento. Col passare degli anni cerco sempre di andare sempre più in profondità, nelle cose, senza però trascurare gli aspetti ironici, che poi sono alla base del mio modo di guardare la società».
Abbiamo chiesto al cantautore la genesi del titolo della raccolta, dato che al suo interno non c’è una vera e propria “title track” che determinerebbe appunto il titolo dell’album. «Una volta che le canzoni vengono pubblicate – ha spiegato - diventano un po' di tutti: di chi le ascolta, di chi le vive. Quando le canzoni entrano a far parte di un album, diventano una fotografia del mio vissuto, che viene offerto al pubblico. E a quel punto, a chi ascolta i miei pezzi, si potrebbe chiedere: come lo vivi tu, “dalla tua parte”, quello che sto cercando di esprimere? Qual è il tuo punto di vista? Ecco il perché del titolo».
Pubblicato da Bmg l’album lo si trova nei seguenti formati: vinile colorato (edizione limitata e numerata per collezionisti), Cd maxi autografato (edizione limitata e numerata), Cd maxi (edizione limitata e numerata) e Cd standard. «Noi veniamo da vicino Torino – ha raccontato Simonetta, una delle tante supporter presenti all’incontro. Io e mia figlia eravamo a La Spezia e abbiamo approfittato. Siamo entrambe fans di Francesco da qualche anno e vogliamo solo dirgli grazie per la musica che scrive e che ci fa stare bene. A Carrara avete un fuoriclasse».
Di parere concorde “l’indigena” Alessandra Corsi: «Non c’è nessuno come Gabbani – ha affermato – Anche quest’anno, a Sanremo, ci ha fatto sentire orgogliosi di essere suoi concittadini».