Il Tirreno

La tragedia

Massa, ha un malore mentre è solo in casa: muore a 50 anni elettricista e animatore

di Gabriele Buffoni

	Luca Matelli
Luca Matelli

Luca Matelli era conosciutissimo in città, fu tra i fondatori della cooperativa di artisti Revolution: lascia la moglie e il figlio di 4 anni

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MASSA. Una tragedia ha sconvolto la frazione di Castagnola, a Massa. Luca Matelli, elettricista di 50 anni e conosciutissimo in tutta la città per essere stato il volto e la voce che in passato ha animato tanti locali della movida apuana, è stato trovato morto nell’abitazione che condivideva con la moglie Roberta e il figlio Logan, di appena 4 anni e mezzo. A ucciderlo sarebbe stato un improvviso malore che lo ha colpito in un momento in cui si trovava da solo a casa, dato che la moglie e il figlio erano fuori città a trovare i nonni materni. È stata proprio la consorte a dare l’allarme. «Non rispondeva più al telefono e ho iniziato a preoccuparmi – racconta, profondamente scossa dalla perdita – così ho chiamato alcuni amici e i vigili del fuoco: quando sono entrati in casa l’hanno trovato a terra, ormai non c’era più niente da fare».

Le battaglie all'ex Eaton e la passione per il karaoke

A Massa sono in molti a ricordare Luca Matelli come una persona vulcanica e solare, sempre pronta a mettersi in gioco e amante della musica e delle feste. Questo era stato d’altra parte il suo mondo per molti anni, fin dai tempi in cui lavorava alla ex Eaton (nel periodo peggiore per gli operai, quello delle feroci contestazioni sindacali). Oltre al lavoro in fabbrica infatti Matelli si dedicava alla sua grande passione: il karaoke. E ben presto le sue serate, che sempre hanno riscosso un grande successo, lo resero un volto noto e apprezzato in tutta la città. Dall’ex Cambusa al bar Sunset di via Pisa fino al Chiesino, era riuscito a circondarsi di una rete di colleghi animatori e artisti al punto da decidere di creare una cooperativa, la Revolution, che li raccoglieva in un unico gruppo.

Il ricordo della migliore amica

Originario della frazione di Castagnola, ancora oggi viveva nella frazione massese insieme alla sua famiglia. In particolare la sua vita era cambiata 11 anni fa, quando aveva conosciuto la moglie Roberta e avevano deciso di iniziare la loro vita insieme. «Luca era una persona splendida, capace di emanare un’energia unica – racconta la sua migliore amica, Jessica Galleni – basta dire soltanto che a volte, nei locali, scoppiava qualche litigio: lui allora interveniva con la sua solita pacatezza e metteva pace dove c’era zizzania. Non litigava mai con nessuno. E con Roberta aveva finalmente trovato la sua dimensione ideale e la felicità, così come con il suo bambino che amava da impazzire».

Tante le manifestazioni di affetto arrivate nella giornata di ieri da tutta la città. I funerali si terranno mercoledì 5 febbraio alle 10 presso la chiesa di Castagnola.


 

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