F&R consulting, assume l’azienda massese leader in redditività: come candidarsi
La società molto dinamica alla ricerca di sei laureati
MASSA. Una realtà dinamica la F&R Consulting di Massa, con sede all’Olidor: come abbiamo scritto nei giorni scorsi, nella pagina con la la classifica delle aziende della provincia con utili superiori a un milione nel 2023 (ultimi bilanci depositati), ha fatto registrare un fatturato di 5.690.000 euro, con ben 3.540.000 euro di utili, ovvero una redditività super del 62,21 per cento; redditività che, in questa speciale graduatoria, pone la società sul podio apuano, dietro all’inarrivabile Zucchero & Fornaciari (la società della famiglia del popolare cantautore, redditività al 94,94%) e alla Sant’Anna Cooperativa sociale, 78,85% di redditività, anch’essa impresa di Massa, ramo costruzioni.
La F&R ad oggi ha otto dipendenti diretti (più i professionisti esterni), ma come spiega la titolare Francesca Dolfi, under 40, è in cerca di altro personale da assumere in forma diretta. Personale con laurea preferibilmente in giurisprudenza, economia e commercio o ingegneria (meglio gestionale): «Servirebbero sei persone», spiega, insieme al padre e ideatore dell’azienda, il manager Giuliano Bordigoni, già in prestigiose imprese come Ecco (oggi Adecco) e Trussardi (per la quale, fra l’altro, negli Anni Novanta si occupò del progetto di una beauty farm a Bagnone, poi non concretizzato per la morte dello stilista in un incidente stradale).
Gli interessati per un colloquio, sono invitati ad inviare il proprio curriculum; qui le prospettive di retribuzione sono interessanti, tra i benefit anche auto aziendale, premi e incentivi.
F&R Consulting, per semplificare, tra le sue principali attività ha la specializzazione nel cogliere, e offrire ai clienti, le opportunità offerte dai bandi europei, nazionali e regionali.
È noto che l’Italia non riesce a spendere quanto l’Europa offre (in cambio di ciò che il nostro Paese invia a Bruxelles): ai circa 800 clienti gestiti, molti nella zona del Cuoio in provincia di Pisa e nel distretto tessile di Prato, ma ovviamente anche a Massa-Carrara e in altre Regioni, F&R è in grado di proporre le opportunità individuate secondo i casi nei bandi, e di seguirle come “pacchetto completo”, dalla visita in azienda per capire come muoversi, alla presentazione della domanda, per poi curare anche le eventuali certificazioni necessarie per poter ottenere quel finanziamento o successivi.
Una delle opportunità più recenti, spiegano la titolare Francesca Dolfi e il dottor Giuliano Bordigoni (che è nella società nelle vesti di “super consulente”), è il Piano “Transizione 5.0”, proposto dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit in sigla), con l’obiettivo di sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese. Si parla di una dotazione finanziaria complessiva pari a 6,3 miliardi di euro (sic!), davvero un’enormità.
Soldi che sono a disposizione delle aziende a patto che i progetti di innovazione proposti comportino una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3 per cento, o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 per cento. Il tempo non è molto, perché la misura scade il 31 dicembre 2025: ecco, F&R, in questo come in altri casi, è in grado di studiare con il cliente come poter accedere alla misura. E si assume il rischio d’impresa: guadagna cioé solo se il finanziamento va a buon fine. Anche qualora fossero necessarie perizie iniziali ad asseverare lo stato dell’arte rispetto ai consumi attuali, sui quali calcolare poi, con successiva perizia, il raggiungimento dell’obiettivo. Ma l’opportunità è davvero ghiotta: diminuire i consumi, diminuire di conseguenza l’inquinamento, ottimizzare la produzione. Con una compartecipazione ai costi dello Stato.
Ma questo è solo uno dei tanti bandi sui quali F&R punta e sui quali invita le imprese a riflettere insieme.
La filosofia di partenza è quella con cui è nata la società, che aveva la prima sede a Santa Croce sull’Arno: cercare in continuazione le chance per far crescere le aziende-clienti. O anche per farle restare sul mercato: soprattutto nel settore moda, le grandi griffe richiedono ai loro fornitori certificazioni sempre più stringenti sul piano del rispetto degli standard ambientali, etici, della sicurezza. Anche perché poi l’acquirente finale è sempre più sensibile, soprattutto quando i prezzi del prodotto sono alti, a conoscere la filiera e il rispetto degli standard.
Come si spiega nel sito della società, in sintesi, F&R Consulting «offre un servizio personalizzato e altamente specialistico, finalizzato all'ottenimento di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per progetti di investimenti in beni strumentali, innovazione tecnologica, Ricerca & Sviluppo, oltre che per esigenze di liquidità». E ancora: «Giorno dopo giorno, monitoriamo le opportunità a disposizione delle imprese, intercettiamo quelli più adatti alle singole esigenze aziendali, valutiamo le soluzioni migliori in termini di beneficio e certezza di risultato e forniamo assistenza durante l’intero processo necessario al loro ottenimento e utilizzo». Certificazioni per gli altri, ma anche per loro stessi, visto che la stessa F&R Consulting ha ottenuto fra le altre le certificazioni Iso 9001 e parità di genere. L'Iso 9001 riguarda l’impegno per la qualità dei servizi offerti; parallelamente, la certificazione sulla parità di genere sottolinea la dedizione a promuovere un ambiente di lavoro equo e inclusivo. «Questi traguardi -commentano in azienda - sono il risultato di un lavoro di squadra e di una visione condivisa». Insomma, Massa-Carrara non è solo marmo, turismo, industria. Ci sono anche realtà dinamiche e conosciute anche al di fuori della provincia. Gli esempi sono diversi e nelle prossime settimane cercheremo di approfondire anche altri casi.
M.B.