Il Tirreno

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Sfonda il vetro dell’autobus in corsa con una pietra e poi scappa: tragedia sfiorata a Carrara

di Giovanna Mezzana

	Il vetro dell’autobus di Autolinee Toscane, linea 52, in frantumi
Il vetro dell’autobus di Autolinee Toscane, linea 52, in frantumi

Nel 2024 decine di aggressioni agli autisti, Cgil: «Serve tavolo col prefetto»

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CARRARA. Forse sarebbe stato un dramma se un ignaro viaggiatore si fosse seduto in quel posto all’altezza del vetro anteriore della fiancata destra dell’autobus. Un uomo – non ancora identificato – ha lanciato una grossa pietra a un mezzo pubblico in corsa mandando in frantumi uno dei vetri. E nel 2024 sono stati almeno una ventina – denuncia Cgil – gli episodi di aggressione, verbale o fisica, a autisti di Autolinee Toscane, la società che si occupa del servizio di pubblico trasporto anche nella provincia apuana. Potrebbe, però, non farla franca: telecamere hanno ripreso tutta la scena.

Dove e quando

È il 5 gennaio (ma dell’episodio si è venuto a sapere solo oggi). Un autobus della linea 52 sta per imboccare il viale xx settembre in direzione Marina. È all’altezza della fermata che c’è poco dopo la sede della Pubblica Assistenza. Per motivi ancora inspiegabili – forse perché pretendeva che, l’autista si fermasse per farlo salire, nonostante il mezzo fosse già ripartito – un uomo scaglia una pietra con l’autobus. Un vetro della fiancata destra va in mille pezzi.

Le telecamere

Per il momento è rimasto impunito, ma una delle telecamere attive all’interno dell’autobus – che riprendono sia l’interno del mezzo che l’esterno, la strada – ha registrato tutto. Autolinee Toscane fa sapere che le immagini sono state salvate, l’ufficio legale della società è già al lavoro (anche per quantificare i danni) e nel giro di breve sarà presentata una denuncia-querela.

«Ora basta»

«La buona sorte ci è stata amica – interviene Giuseppe Lazzarotti, delegato di Filt Cgil per Autolinee Toscane – ma affidarsi sempre alla Dea bendata non può essere la soluzione». Su questo fronte, Cgil aveva già sollecitato un incontro in seno alla Prefettura: «Pare che gli autobus siano ormai una zona franca, dove tutto è ammesso», chiosa Lazzarotti; alla mente vengono due episodi molto gravi accaduti nell’anno che si è appena chiuso: uno simile a quello del 5 gennaio – il lancio di una pietra contro un autobus all’altezza della stazione ferroviaria di Avenza – e l’aggressione a un autista da parte di giovanissimi all’altezza dell’istituto Zaccagna, senza contare poi la zuffa sulla linea Massa-Antona i cui contendenti stavano per “investire” il guidatore. E questi sono solo i casi che sono “arrivati” alla cronaca. «L’indifferenza degli amministratori per i problemi che assillano il trasporto pubblico – sottolinea ancora Lazzarotti – è qualcosa di incomprensibile e, francamente, non più accettabile. Siamo nuovamente a chiedere la convocazione di un tavolo istituzionale alla presenza delle istituzioni locali e della prefettura per affrontare, finalmente, il tema della sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri». Cgil, insomma, vuole un tavolo con il prefetto Guido Aprea e il questore Santi Allegra, oltreché con i rappresentanti delle Amministrazioni di Carrara, di Massa, di Montignoso, della Lunigiana. Autolinee Toscane conferma la propria disponibilità a partecipare, alla luce anche dell’esistenza del progetto per la sicurezza – Toscana sicura – in tandem con le questure toscane, e che ha anche consentito il posizionamento di telecamere (da cinque a sette a secondo della tipologia di mezzo) su ogni autobus.
 

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