Carrara, muore a 54 anni per una malattia la figlia dell’ex presidente della Carrarese
Francesca Mensi lascia il marito e il figlio, ha lottato per tanti anni contro una malattia complicata
CARRARA Il suo sogno più grande era vedere il figlio diciottenne Nicola Mensi crescere e diventare un uomo: queste sono state alcune delle parole di Gianfranco Cecchinelli, ex presidente della Carrarese, in ricordo della prematura scomparsa della figlia Francesca Mensi di anni 54 venuta a mancare alle 12 di venerdì.
Il dolore del padre
«Mia figlia se n'è andata, – ha voluto commentare con tanta sofferenza il padre Gianfranco originario di Cremona, ma ormai da tanti anni a Carrara dove era nata la figlia – soffriva di una malattia brutta da molto tempo, stava facendo l’università da ragazza e purtroppo ha preso questa malattia che non lascia scampo. L’abbiamo portata anche negli Stati Uniti per curarla, era una figlia meravigliosa, brava a scuola e con le sue attività».
Racconta che da piccina la portava con sé alla Carrarese, quando ci lavorava come presidente, la lasciava dal segretario della squadra dell’epoca.
Nicola, il figlio di Francesca, continua a raccontare Gianfranco Cecchinelli, è molto bravo in alcune attività sportive come il tennis.
«Eravamo come sorelle, i miei genitori erano già amici di quelli di Francesca, una famiglia speciale», si unisce una delle sue più care amiche Claudia Giannotti.
La descrive come una persona speciale e solare che stava lottando da anni, con una grande forza, affrontando terapie con il costante sostegno della sorella Alessandra più piccola di 5 anni e del marito.
Una lunga battaglia
«Lei e Marco stavano insieme da quando avevano diciassette anni e hanno affrontato insieme questo percorso difficile, hanno avuto un figlio, lei ha affrontato la gravidanza nonostante la malattia con una grande forza, dopo il parto si muoveva con la carrozzina».
Amava avere intorno a sé familiari e gli amici più cari per condividere viaggi, ma anche per occasioni più semplici come cene, esperienze per stare insieme, quasi una sua necessità, con un atteggiamento di far apparire tutto nella normalità con il suo costante sorriso sulle labbra. «Non si è mai lamentata in questi anni dei problemi che aveva che stavano aumentando ,senza perdere la voglia di vivere, un esempio per tutti», ha voluto concludere l’amica Giannotti.
Anche Walter Devoti ex dirigente della Carrarese la ricorda. «I ragazzi della grande Carrarrese vorrebbero esprimere le condoglianze della famiglia». E le parole strazienti delmarito: «spesso mi diceva che ero stato sfortunato e non meritavo la vita che facevo" ha voluto commentare il marito e ha aggiunto: «Questa era Francesca altruista buona meravigliosa un esempio che mi lascia svuotato ma con una grande responsabilità quella di crescere e aiutare nostro figlio Nicola la cosa più bella che abbiamo fatto».