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Il caos

Scuola, cattedre e sostituzioni: il punto della situazione a Massa-Carrara

Scuola, cattedre e sostituzioni: il punto della situazione a Massa-Carrara

Partiranno solo a settembre le convocazioni per le supplenze

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Massa Entro il 31 agosto l’assegnazione delle cattedre annuali e a quel punto, sapute le effettive disponibilità, si procederà a stretto giro con le chiamate dei supplenti. In questo caso entro il 2 settembre.

Sono le tappe del mondo della scuola, che pur procedendo a marce forzate sta vivendo non poche difficoltà: le graduatorie pubblicate in ritardo, il sovrapporsi di diverse procedure, la centralizzazione del processo di assegnazione di cattedre. Non da ultimo, l’errore che si è verificato nel sistema informatico per il calcolo dei punteggi, che ha portato a doverli rifare “a mano” ma anche ad annullare le precedenti delibere, visto che alcune persone erano state escluse pur avendo tutti i titoli.

Assunzioni che comunque non si esauriscono a settembre. Perché all’orizzonte ci sono le ultime assunzioni da completare entro il 31 dicembre, al termine del secondo concorso Pnrr previsto per novembre. A quel punto questi docenti prenderanno il posto di alcuni supplenti nel mentre saliti in cattedra.

Il caos negli uffici scolastici

Spesso viene usata a sproposito, ma la parola “caos” in questo caso esemplifica bene il complesso e anzi complicato lavoro degli uffici scolastici alla vigilia dell’anno scolastico 2024-2025 che inizierà il prossimo 16 settembre. Al momento, fa sapere Isa Zanzanaini di Flc Cgil Scuola, sono stati completati alcuni ruoli, come le immissioni delle a12 e a22 (Discipline letterarie nella secondaria di I e II grado) che la sindacalista definisce tragiche: «Tragiche perché non ha funzionato il sistema di calcolo delle graduatorie. Gli uffici hanno quindi dovuto fare a mano le correzioni, perché alcuni vincitori di concorso erano stati esclusi. Questo è stato complicato, ma ciò ha fatto partire il panico: chi era già inserito tra i vincitori ha comunque chiesto il riconteggio, allungando ancora di più la procedura». Diversamente da altre parti d’Italia almeno non sembrano esserci stati ricorsi al Tar. Quello dei ricorsi, spiega Zanzanaini, «è un’ipotesi che è bene scongiurare, perché si andrebbe oltre il tempo utile. Normalmente le persone che hanno un problema lo segnalano all’Ufficio scolastico, che una volta verificata la sussistenza o meno del problema corregge in autotutela. Ma bisogna esaminare le cose per vedere se hanno diritto o meno».

La "call veloce" per il sostegno

Proseguendo con le procedure, che si stanno via via sviluppando in questi giorni, «è stata poi avviata la “call veloce” per il sostegno, così da capire se c’è la disponibilità. Ma nel loro caso non sanno ancora le sedi disponibili. Sono cose che accadono nell’arco di poche ore e la gente è parecchio disorientata. Le supplenze annuali dovrebbero partire il 2 settembre, ci auguriamo che per quella data sia completata la fase precedente», ovvero l’assegnazione dei ruoli dopo le rinunce da parte degli assegnatari, che ogni anno si verificano. «È ancora tutto in itinere». L’origine di questa situazione dipende dal ministero dell’Istruzione, più che degli uffici regionali che sono grosso modo sulla stessa barca dei docenti: «È assurdo trovarsi in questa situazione a ridosso dell’anno scolastico, quando gli organici andrebbero fatti normalmente tra febbraio e marzo».

Gli elenchi delle disponibilità: 198 posti vacanti

Questo è dovuto al fatto che, spiega Zanzanaini, le immissioni di ruolo dei docenti vengono autorizzate durante l’estate (in questo caso il 31 luglio, ndr) : «Se le assunzioni venissero autorizzate prima gli uffici lavorerebbero con più calma e con meno rischi di errori. Avresti procedure normali, con tempi consoni. Ma tutti gli anni si arriva ad agosto, decidendo non sulla base delle reali necessità degli istituti scolastici ma dei fondi stanziati dal ministero sempre nel corso dell’estate. E così parte una corsa contro il tempo, solitamente da ferragosto in poi». Da qui al 31 agosto faranno le ultime assunzioni, poi le supplenze infine entro il 31 dicembre le assunzioni del Pnrr. Di conseguenza, manca ancora l’effettiva ripartizione tra docenti assunti e supplenti, siano essi con contratto annuale o fino al 31 dicembre. Ma il numero, risalente agli elenchi delle disponibilità pubblicati in primavera, è di 198 posti vacanti. Se non altro, diverse persone hanno visto assegnate le cattedre per le quali avevano fatto richiesta: «Su questo stiamo avendo tutto sommato buoni riscontri, perché i docenti hanno visto assegnate le sedi per cui avevano fatto domanda. Ma anche in questo caso c’era molta incertezza, perché finché non hai l’indicazione non sai dove andrai». l

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