Calcio: Serie B
Marmo di Carrara a Buckingham Palace: Re Carlo III innamorato dell’oro bianco apuano
Giacomo Bernacca, della B. Blocks, è già stato a Londra: «Stiamo selezionando blocchi»
CARRARA. Il marmo bianco delle cave di Carrara “servirà” la Casa Reale inglese, tant’è che verrà impiegato addirittura per Buckingham Palace, la residenza per antonomasia del sovrano inglese, re Carlo III, e della regina Camilla, Camilla Rosemary Shand, già duchessa di Cornovaglia, in cui dimorano anche altri membri della Royal Family. La notizia si scopre tastando il polso a un imprenditore carrarese del marmo, Giacomo Bernacca, che – con la sua B. Blocks, storica azienda del lapideo carrarese – fornirà competenze e materia prima lavorata, a Buckingham Palace.
La richiesta
Desta curiosità il come la Famiglia reale inglese abbia messo gli occhi sul marmo Bianco di Carrara e si sia aperta un’autostrada tra Londra e l’estremo lembo della Toscana nord. «Sono stato contattato da Londra da uno dei nostri tanti clienti - spiega l’imprenditore che lavora da sempre con il mercato inglese e che porta avanti da tempo la tradizione imprenditoriale di famiglia - La necessità era la seguente: sostituire dei portali in legno di un’ala di Buckingham Palace riproducendoli in marmo». E così l’imprenditore mette testa al da farsi: «Verranno sbozzati a macchina – spiega – e rifiniti a mano perché ci sono numerosi fregi».
Il viaggio
E così Giacomo Bernacca prepara la valigia e fa rotta sull’Inghilterra: «Sono già stato a fare un sopralluogo a Buckingam Palace – racconta al Tirreno – È stata una visita emozionante e gratificante, è stato come varcare la soglia del Quirinale. Sono stato accompagnato dall’architetto inglese, il nome (non me lo chiedete, please) è top secret, che si occupa in prima persona di Buckingham Palace, oltreché dalle guardie del Palazzo reale (The King’s Guard, ndr). È stata una visita riservata, con un’etichetta molto formale, e con divieto di scattare foto, tant’è che mi è stato ritirato il telefono cellulare».
In cava
Dopodiché Bernacca è tornato nella Capitale dei marmi e si è messo subito al lavoro. In sostanza, devono essere rifatti venti portali di un’ala di Buckingam Palace: da legno in marmo. «Proprio ieri (giovedì 25 luglio, ndr) sono stato nella cava di marmo di Franco Petacchi, con lui- dice – per scegliere il punto della bancata dalla quale cavare il marmo per i portali della residenza reale inglese». Dal ventre della montagna apuana si tirerà dunque fuori un Bianco Carrara Extra senza vene, ovvero, marmo bianco, bianchissimo come la neve (senza venature). Superlativo. Regale, appunto.
La commessa
La successiva domanda – tra il curioso e l’impertinente – è quanto valga per la B.Blocks questa commessa che arriva dalla Casa reale inglese. «Dunque – risponde l’imprenditore carrarese –non è tanto il quantitativo di marmo che “pesa” in questo caso, bensì il prestigio del committente». E come dargli torto? Gli sceicchi ordineranno anche un numero “spropositato” di blocchi di marmo – lo fanno da sempre, ci hanno costruito Dubai tra oro bianco delle Apuane e oro giallo – ma vuoi mettere con la Royality inglese? È tutta un’altra storia. Lo stesso marmo di Carrara sarà anche utilizzato per ridare splendore al Marble Arch London, l’arco trionfale nelle vicinanze di Hyde Park e Oxford Street. «Sono state fatte ricerche molto dettagliate, seguite da nostre campionature – spiega Bernacca – sulla provenienza del Bianco Carrara utilizzato in origine per il Marble Arch, che è quello, appunto, della cava 147 Petacchi; stiamo selezionando i blocchi che verranno inviati a Londra».