Il Tirreno

Il caso

Carrara, morte sospetta in ospedale: trovato in una pozza di sangue

di Melania Carnevali
Carrara, morte sospetta in ospedale: trovato in una pozza di sangue

È successo nel reparto di cure intermedie del Monoblocco. Possibile un errore con la flebo. Intervenuti i carabinieri e la procura, che indaga

15 febbraio 2024
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CARRARA. A chiamare i carabinieri, non sono stati i familiari, come spesso succede per un presunto caso di malasanità, ma lo stesso personale del reparto di cure intermedie del Monoblocco dove l’uomo era ricoverato. E dove, martedì sera, è stato ritrovato morto sul letto pieno di sangue. Sangue che, da una prima ricostruzione, sembrerebbe essere uscito dalla flebo inserito al braccio. I medici hanno provato a lungo a rianimarlo ma poi sono stati costretti a dichiararne il decesso. L’uomo, originario di Carrara, aveva 84 anni.

Adesso è proprio il reparto a voler sapere cosa è andato storto e se ci siano state delle responsabilità da parte del personale. Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri, coordinati dal tenente colonnello Cristiano Marella, sia la procura, sotto la guida del procuratore capo Piero Capizzoto, che ha aperto un’inchiesta.

Un atto dovuto, dove il reato ipotizzato, come sempre in questi casi, è l’omicidio colposo, che si verifica quando la morte di una persona è conseguenza non voluta di una condotta negligente, imprudente o inesperta, oppure per inosservante di leggi, regolamenti, ordini o discipline.

Il compito degli investigatori sarà appunto quello di capire se la morte del paziente è stata causata dalla negligenza, imprudenza o inesperienza del personale del reparto di cure intermedie. Sicuramente non si tratta di un omicidio doloso.

Il corpo dell’uomo al momento è a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrebbe disporre l’autopsia già nelle prossime ore. L’esatta causa della morte si potrà stabilire solo con l’esame autoptico e che gli ulteriori accertamenti che la procura di Massa potrà disporre. Intanto sono stati ascoltati i dipendenti che erano di turno quando l’84enne è morto e non è escluso che vengano ascoltati anche quelli del turno precedente.

Al momento non risultano querele da parte dei familiari, ma in questi casi la procura procede d’ufficio. Cosa significa? Significa che l’autorità giudiziaria, in caso di un’ipotesi di reato grave, come appunto l’omicidio colposo, deve procedere all’apertura di un fascicolo e alle indagini anche in assenza di una denuncia. Mentre ci sono reati che sono perseguibili solo dopo la segnalazione della parte lesa, come le minacce, le percosse, le lesioni personali lievi, ma anche stalking, disturbo alla quiete pubblica e altri.

Al momento, comunque, siamo ancora nel campo dell’ipotesi. Non è chiaro, quindi, se l’uomo sia effettivamente morto per, appunto, negligenza, imprudenza o inesperienza del personale del reparto di cure intermedie.

Intanto anche l’Asl ha avviato un’indagine interna per ricostruire quanto accaduto. È una prassi. «L’azienda Usl Toscana nord ovest esprime il proprio cordoglio ai familiari dell’uomo – si legge in una nota dell’azienda sanitaria -. Dovendo chiarire meglio i motivi del decesso si è ritenuto opportuno segnalare il caso all’autorità giudiziaria. Come avviene sempre in questi casi, è stata anche avviata un’indagine interna».

Per i funerali dell’uomo, i familiari dovranno attendere la decisione della Procura: se verrà disposta l’autopsia, come è probabile, potranno essere celebrati solo dopo l’esame autoptico, in caso contrario potrebbe arrivare subito il nulla osta.


 

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