Il Tirreno

La storia

Mariaelena, la carrarina che fa rivivere la preistoria con le sue creazioni: «I miei amati dinosauri alla conquista del mondo» – Video

di Alessandra Vivoli

	Mariaelena Mariotti nel giardino della sua casa con un cucciolo di pterodattilo
Mariaelena Mariotti nel giardino della sua casa con un cucciolo di pterodattilo

Dal 2018 ad oggi ha fatto passi da gigante: vende i suoi mini “dinos”, creati con resine assolutamente ecologiche e dipinti a mano, in tutto il mondo, dal Giappone all’America

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CARRARA. Marialena Mariotti è una che ce l’ha fatta. Ha vinto una sfida importante: trasformare in lavoro una passione che coltiva da quando era bambina, quella per i dinosauri, per le creature preistoriche. Dal 2018 ad oggi ha fatto passi da gigante: vende i suoi mini “dinos”, creati con resine assolutamente ecologiche e dipinti a mano, in tutto il mondo, dal Giappone all’America. In Canada, al Royal Tyrrel of Paleontology le hanno dedicato una grande mostra fotografica e, per la prossima primavera, allestirà a Carrara una sua personale autobiografica con i primi lavori in pongo (conservati dalla madre) fino a ultime opere inedite.

Mariaelena partiamo dal presente. A cosa sta lavorando ora?
«Sto creando un triceratopo a grandezza naturale: con il grande caldo ho avuto un po’ di difficoltà perchè le resine indurivano subito, adesso ho ripreso a pieno ritmo».


Come è nata la sua passione?
«Amo queste creatura da quando ero piccola. Da piccola era una passione più semplice e piena di meraviglia. Ora sono cresciuta e quella passione è cresciuta con me: la cosa più magica che spesso vivo mentre creo è perdermi nel pensare che queste creature siano vissute così tanto tempo distanti da noi, che è quasi umanamente inconcepibile. Loro si sono estinti 65/66 milioni di anni fa, ma hanno regnato per 165 milini di anni. È un mondo pieno di magia e mistero. Io cerco di instillare nei visitatori che vengono alle mie mostre, nei miei followers la curiosità di guardarsi intorno e capire che la stessa meraviglia di può provare anche sapendo condividere il pianeta con creature altrettanto magiche, dal ragno all’angolo della soffitta, fino alla balena azzurra e i suoi trenta metri. Soprattutto ora è importante capire che siamo solo inquilini di questo meraviglioso pianeta. E per questo non dobbiamo permetterci di fare estinguere creature più antiche e innocenti di noi».

I suoi dinosauri stanno avendo un grandissimo successo. Se lo aspettava?
«Io ho solo seguito la mia passione ma credevo davvero molto difficile poterne fare un mestiere. E invece è quello che è successo. La mia pagina instagrama (Mother of the dinosaurusu” ha novantamila followers, i miei baby dinos sono richiestissimi in Europa ma anche in Giappone e perfino in Russia. Non solo, molte persone del mondo della televisione e dello spettacolo sono diventati miei clienti».

Quali sono i suoi progetti per il futuro?
«Per la prossima primavera sto preparando una grande mostra autobiografica, dai primi lavori agli ultimi e inediti. Mi piacerebbe poi fare un grande “creatura” per l’Opa, da posizionare nell’atrio della parte dedicata ai bambini».



 

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