Il Tirreno

Il ciak

Parla Gualtiero Vanelli: io, Adrien Brody e il film girato alle cave di Carrara e in città

di Alessandra Vivoli
Parla Gualtiero Vanelli: io, Adrien Brody e il film girato alle cave di Carrara e in città

Parla l’imprenditore trait d’union per il film girato a Bettogli con il premio Oscar Brody. «Siamo amici da tanto tempo»

2 MINUTI DI LETTURA





CARRARA. «Adrien Brody mi ha chiamato sei mesi fa chiedendo se la troupe del suo ultimo film poteva fare un sopralluogo alle cave. Dopo un paio di mesi sono venuti a Carrara e hanno scelto sulle Apuane, in una zona del monte Bettogli non contaminata dalle macchine moderne il set per alcune scene della pellicola diretta da Bray Corbet». Il film in questione, le cui riprese carraresi sono terminate nella giornata di ieri, in via Rosselli, è “The Brutalist” e il trait d’union fra la grande produzione hollywoodiana e le cave è l’imprenditore del lapideo Gualtiero Vanelli.

Vanelli come nasce l’idea di questo importante film alle cave?

«Io e Adrien siamo amici da tempo. Oltre ad essere un ottimo attore è anche un pittore molto conosciuto e apprezzato in America. È stata proprio l’arte a farci conoscere. Lui conosce la nostra zona, era già venuto due o tre volte, ma non era mai stato alle cave».

Il sopralluogo lo ha convinto.

«La troupe, il regista e naturalmente Adrien sono rimasti affascinati e hanno ambientato qui alcune scene del film. Siamo arrivati in cava alle 8 del mattino, c’era la nebbia e questo ha ispirato molto il regista».

Il set era sul monte Bettogli?

«Si abbiamo girato in una zona del monte non contaminata da macchinari moderni. È stato, naturalmente un set blindato, come avviene con le grandi produzioni americane».

Una grande produzione alle cave non si vedeva dai tempi dello 007 di Daniel Craig.

«Naturalmente non posso parlare del film ma mi sento di dire che per Carrara, per il marmo di Carrara, sarà un bel biglietto da visita e porterà questi nostri luoghi in tutto il mondo».

Adrien Brody ha vissuto appieno la città in questi giorni. Fra aperitivi, cene in centro. Che impressione ha avuto di Carrara?

«Adrien si è trovato davvero molto bene e ha scelto di vivere la città come un turista qualsiasi. Ha molto apprezzato Carrara e ha trovato grande disponibilità e gentilezza da parte di tutti».

Le riprese del film sono terminate?

«Sì, hanno girato dallo scorso giovedì fino a ieri, domenica. Il set, in cava, nonostante le difficoltà che ci sono in un luogo così non facile da raggiungere, ha funzionato benissimo. Non ci sono state criticità e questo è stato sicuramente un valore aggiunto».

Lei è molto amico anche di Leonardo Di Caprio. Ci sono altri progetti di grandi film in vista?

«Io posso solo dire che le cave sono uno scenario splendido che si presta, così hanno detto anche dopo questa esperienza, come set cinematografico».l

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
L’incidente

Tragico Natale a Montignoso, con lo scooter contro un muro: muore a 44 anni. Undici anni fa il fratello ucciso

Sportello legale