Muore Alberto Filippi, una vita dedicata a gli altri
Grande commozione in tutta Pontremoli
PONTREMOLI. Grande commozione ha suscitato in tutta Pontremoli, e non solo, la scomparsa di Alberto Filippi, 71 anni, avvenuta nelle prime ore (attorno alle cinque del mattino) di ieri. Dopo aver avuto un attacco cardiaco nella giornata di domenica, Filippi era stato portato all’ospedale del Noa di Massa. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi e nonostante le cure non ce l’ha fatta a superare la crisi.
Se ne va così una persona che aveva fatto dell’altruismo e della disponibilità uno dei suoi tratti salienti. Per lunghi anni era stato tecnico del centro trasfusionale dell’ospedale di Pontremoli fino alla pensione maturata nel 2010. Ma le sue passioni e la sua attività per gli altri andava ben oltre l’ambito lavorativo e lo dimostra soprattutto il suo lungo impegno con l’Aido (Associazione italiana donazione degli organi) di cui era presidente a livello lunigianese. Una mansione che lo portava ad incontrarsi con le scolaresche, con i giovani e meno giovani, portando avanti il messaggio dell’importanza della donazione. E del resto il suo impegno era legato anche ai Donatore di Sangue Fratres di cui era Medaglia d’oro avendo raggiunto e superato le 50 donazioni. A tutto questo univa la grande passione per il gioco delle bocce ed al circolo di via Sforza la sua presenza era una garanzia di efficienza e serietà.
Lascia la moglie Rosalba, i figli Emanuele e Paolo, i fratelli don Lucio e Graziano e i quattro adorati nipotini. I funerali si svolgeranno oggi, alle 16, nella chiesa di San Colombano. Gli amici dell’Aido lo hanno voluto ricordare con una commovente lettera: “Alberto carissimo, te ne sei andato, quasi in punta di piedi, lasciando in noi smarrimento, pianto e grande nostalgia della tua persona. Sì Alberto! Ti abbiamo voluto bene. Abbiamo apprezzato, sostenendolo, il tuo impegno e la tua capacità nel portare avanti i grandi ideali del Volontariato perché, come tu hai affermato più volte, “c’è più gioia nel donare che non nel ricevere”. Grazie Alberto per tutto quello che, gratuitamente, ci hai donato: l’amicizia, la vicinanza, l’affetto, la disponibilità, l’esempio! Grazie per l’impegno profuso al servizio dell’Aido, nel farti carico, con encomiabile professionalità, del Progetto Donazione! Grazie per aver incrociato la nostra strada e per aver percorso insieme a noi, e a tante altre persone, un pezzo importante di storia e di vita. In questo difficile momento, carissimo Alberto, valgano per te e per i tuoi amati familiari le parole di Paolo di Tarso “Siamo giunti al termine del nostro cammino, dopo aver combattuto la nostra battaglia e aver tenuta salda la nostra Fede”. E ancora le parole del Poeta: “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio!”
Riccardo Sordi