Il Tirreno

MASSA. «Il mio sogno? Portare a Massa la prima stella Michelin» Sogna in grande Patrizio Giacomelli, talentuoso chef della Conchiglia, ristorante che è stato per anni tra le star della gastronomia apuo-versisiliese. Ma i sogni possono diventare realtà se a farli è uno come il Giacomelli.

Dopo l’esperienza alla Conchiglia – chiusa la scorsa estate per una questione di costi (un affitto da 5mila euro al mese, pare) ha annunciato di voler aprire un locale a Forte dei Marmi (o, comunque, in Versilia), poi ha annusato la grande crisi e si è tenuto in allenamento nella cucina dell’Acqua di Marina, per la delizia dei clienti di patron Renato Aliboni. In attesa di tempi migliori.

I tempi non sono in realtà migliorati – la crisi morde ancora fortissimo – ma Giacomelli, intanto ha rotto gli indugi. E lancia la sua sfida dal Fortino. Sì, sarà nel castelletto immerso nella pineta costiera, vicino ad alcune fra le più lussuose (quanto discrete) ville della costa che lo scoppiettante chef dell’ex Conchiglia si lancerà alla conquista della stella, sogno di ogni ristoratore.

L’operazione non è ancora conclusa – lo sarà però già nei prossimi giorni – e per questo Giacomelli, un po’ per scaramanzia, un po’ perché non si sa mai, si tiene abbottonato.

La cucina del Fortino, peraltro molto richiesta per matrimoni, battesimi, cerimonie varie, non è stata finora nell’olimpo della gastronomia locale. Patrizio penserà a rilanciarla con il suo “sapere” e i suoi piatti, di pesce soprattutto, che hanno fatto la fortuna della Conchiglia. Il target sarà medio alto, i coperti ridotti: 40-50, i prezzi sulla linea della Conchiglia (cioè sui 100 euro e più).

Niente Versilia, dunque, almeno per ora. «Beh, a Forte dei Marmi sono molto più accoglienti rispetto a Marina di Massa. Ma io, in fondo, sono molto legato a questi posti e ci sto bene», dice schietto. La (più) ricca Versilia è comunque a un passo dal Fortino e la sua affezionata clientela , Patrizio Giacomelli conta di riprendersela tutta. Se poi arriverà la stella...

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