La Pielle vince e domina a Ravenna, l'immensa forza di un pubblico che dà solo amore
Grande vittoria dominando a lungo: Bonacini il migliore, Hazners fa 18 con 7 tiri. Festa per gli oltre 200 tifosi arrivati in Romagna, i biancobù ora sono terzi da soli
RAVENNA. A Ravenna il mosaico è dappertutto. Nei musei, nei parchi, nelle strade. E pure sul parquet. Al Pala Costa, la PL ha le tessere più luminose di tutte, colorate di bianco e di blu. Perché la vittoria di Ravenna (60-76) è un inno al collettivo, il concetto di squadra innalzato alla massima potenza, ogni tessera al suo posto. Nelle due metà campo, con dieci uomini nelle rotazioni di Campanella, i livornesi dominano in lungo e in largo.
Il tecnico biancoblù è bravo a giostrare al meglio i suoi soldati, ognuno risponde presente e la Toscana Legno vola. Ruvo perde in casa contro una decimata Jesi, è terzo posto in solitaria. Ottava vittoria nelle ultime nove. La barca va, spinta da un mare di gente. Che esulta e torna a casa con una consapevolezza: questa squadra può andare lontano.
L’allungo
Ci mette un po’ la Toscana Legno a uscire dai blocchi e Ravenna chiude avanti il primo quarto (19-14). Il tempo si sedersi in panchina, trovare i giusti accorgimenti ed ecco che la PL alza il muro. Parziale di 0-11 in apertura di secondo quarto, guidato da Hazners e Bonacini, e partita ribaltata sul 19-25. Da lì in poi quello dei biancoblù sarà un crescendo rossiniano senza mai voltarsi indietro.
Fondamentale il contributo dei lunghi, Hazners che si accende con due bombe e la Toscana Legno vola sul 25-39 sul finire del primo tempo.
Vittoria facile? Non sarebbe la PL. Che si complica la vita e dopo aver toccato il +20 nei primi istanti del quarto quarto (39-59), toglie troppo presto il piede dall’acceleratore. La Orasì corre in contropiede, segna da tre e ingolfa l’attacco labronico fino al 53-59 di Ferrari a 5’50” dalla fine. Tutti importanti vero, ma tutti come sempre guidati dal Comandante. Palleggio, arresto, tiro: canestro, con fallo. Bonacini scrive 53-62 con il libero aggiuntivo, è la svolta della partita.
Hazners al top
La faccia tosta ce l’ha e questo si era capito già contro la Luiss, quando all’esordio non ebbe paura a prendersi i suoi tiri. A Ravenna, però, Eduards Hazners ha fatto vedere di poter essere l’uomo in più della PL. Senza bisogno di toccare cento palloni, senza rubare spazio agli altri violini, ma lasciando un segno indelebile sulla partita. Solo 7 tiri dal campo (5/7): 18 punti. E di più che vuoi? Magistrale da tre (4/5), tutti pesanti e con coefficiente di difficoltà non banale. In transizione, dal palleggio, con l’uomo a due metri. Il bimbo di Riga fa canestro.
Bene DonzellI & co
Sottolineare i 20 punti e la leadership totale di Bonacini è doveroso. Ma chi ha seguito il percorso della Toscana Legno in questi mesi ha visto che il cambio di marcia della squadra è arrivato quando si è visto il vero Donzelli. Il lungo di Cremona è l’uomo in grado di far saltare il banco. Perché davanti apre le difese col tiro da fuori (3/5) ed è ovunque. A rimbalzo (6), in difesa, su ogni palla vagante e, forse, anche a pulire gli spogliatoi prima di salire sul pullman. Grande crescita di Cepic, mentre Vedovato è un muro da 3 stoppate. Il tassello di Paesano c’è, perché il mosaico ha bisogno di tutti.
Amore infinito
100 biglietti nel settore ospiti: finiti. Aggiunti altri 50: finiti. E ancora 50: finiti. La Toscana Legno al Pala Costa ha giocato in casa. Ravenna ha dovuto spostare i propri abbonati in un unico settore per permettere all’onda piellina di invadere il palasport. Erano oltre 200 i cuori biancoblù al fianco di Bonacini e compagni. Attenzione ai dettagli. A Campanella che appena suonata la sirena canticchia i cori della Sud. Agli occhi della gente, col fuoco dentro. Quelli di chi vede il cuore, la grinta e l’animo che rappresenta questi colori. Impeto biancoblù. Il resto del campionato è avvisato: sta arrivando la PL.