Dispersi sulla parete del Pizzo d’Uccello, recuperati all’alba
Viste le buone condizioni di salute dei due uomini e per evitare probabili scarichi di pietre dall’alto, l’intervento tramite elicottero è stato programmato per le prime luci del mattino
Massa-Carrara. La Stazione di Carrara e Lunigiana del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano è stata attivata ieri sera, giovedì 22 settembre, per due alpinisti dispersi sulla parete nord del Pizzo d’Uccello (1.781 metri). L’attivazione dei soccorsi è arrivata dal numero unico d’emergenza, che ha allertato i vigili del fuoco e il 118. Tramite telefono i due uomini, che avevano perso l’orientamento mentre procedevano lungo la via alpinistica Oppio Colnaghi, hanno fornito le prime indicazioni ai soccorritori per far capire la loro posizione. Il collegamento telefonico con i soccorritori alpini è stato determinante per capire con esattezza la loro posizione su questa via alpinistica classica, lunga e caratterizzata da diedri e anfratti che rende l’ascesa difficoltosa se non si conosce con esattezza il tragitto.
Dalle prime foto inviate sembrava che si trovassero più a destra sulla parete, ma poi alle 22.30 è stata accertata dai tecnici del Sast la loro posizione, sempre all’interno della via. Viste le buone condizioni di salute e per evitare probabili scarichi di pietre dall’alto, l’intervento tramite elicottero è stato programmato per le prime luci dell’alba di stamani, venerdì 23 settembre. Alle 7 Pegaso 3 è decollato dalla base di Cinquale in assetto più leggero, imbarcando il capostazione dell’unità di Carrara in appoggio al tecnico di elisoccorso. Sono stati effettuati due recuperi tramite verricello, che hanno messo al sicuro i due alpinisti che poi sono stati portati alla base di Massa Cinquale. I due uomini, uno originario di Chamonix e uno proveniente dalla provincia di Como, sono stati quindi riaccompagnati alle macchine.