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Lucchese una nuova impresa storica per poter restare nella zona playoff

di Luca Tronchetti
Giorgio Gorgone, 48 anni, allenatore della Lucchese
Giorgio Gorgone, 48 anni, allenatore della Lucchese

La squadra di Gorgone, ex di turno, vuol sfatare un tabù che dura da 64 anni

06 ottobre 2024
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LUCCA. Dopo le imprese di Ferrara e Ascoli la Lucchese di Gorgone proverà a interrompere la tradizione sfavorevole a Perugia dove in 64 anni di storia i rossoneri non hanno mai vinto. Lo farà cercando di approfittare del momento delicato della compagine umbra che, alla vigilia del campionato, era accreditata nella lotta alla promozione e che, invece, è in fondo alla classifica, in zona playout con 7 punti (una sola vittoria alla prima di campionato a Piancastagnaio e per giunta nemmeno meritata) e 10 gol subiti. Con i biancorossi che non vincono da un mese e mezzo e da sei turni serpeggia malumore sia in società – il club è stato rilevato al 100% dall’argentino Faroni – che tra i tifosi. Una partita spartiacque per il mister Formisano che davanti deve fare a meno del bomber Sylla con Montevago a mezzo servizio e in caso di un nuovo passo falso rischia la panchina.

Gorgone ex di turno

Condizioni non certo ottimali per tornare alla vittoria quelle del Perugia, ma il tecnico rossonero Giorgio Gorgone pensa alla sua squadra e riflette sui punti perduti nelle due partite interne: «Reputo la formazione umbra una squadra di grande livello con giocatori molto forti dal punto di vista tecnico. Loro come noi hanno raccolto meno di quanto meritassero. Perché a vedere bene contro Pianese e Milan Futuro meritavamo perlomeno due punti in più come loro avrebbero dovuto vincere a Pescara e invece hanno perso. Sarà una partita impegnativa dal punto di vista fisico e tecnico, in uno stadio di un'altra categoria». Gorgone al Renato Curi ci ha giocato nella stagione 2004-05 quando indossava la maglia del Grifo: «Ricordi fantastici. Conquistammo la finale playoff di serie B perdendo 3-1 in casa con il Torino e vincendo 1-0 in Piemonte. Sembrava dovessimo salire anche noi per lo scandalo che coinvolse il Genoa e invece a fine stagione il Perugia di Gaucci fallì e addio sogni di gloria. So bene che là troveremo un ambiente caldo con 3-4000 tifosi pronti a incitare i giocatori di casa. Ripeto: si tratta di una rosa di livello con un tecnico coraggioso (il più giovane della serie C) che non ho mai battuto e sono certo che alla lunga verranno fuori».

Recuperi e ritorni

Dopo tre turni di stop torna a disposizione il difensore Niccolò Fazzi, ex di turno (dall’altra parte in panchina c’è il portiere Marco Albertoni), che proprio al Curi il 7 gennaio scorso aveva debuttato in rossonero. Difficile che giochi dall’inizio mentre per il centravanti Rocco Costantino ci sono buone probabilità di vederlo in campo dall’inizio e comunque il mister deciderà in fase di rifinitura. «Mancheranno soltanto Fedato e Gucher e poi avrò la rosa a disposizione». Alla settima giornata nella passata stagioni la Lucchese aveva 12 punti oggi ne ha 10: «Fare paragoni non mi piace. Rispetto all’anno scorso ho a disposizione forse una squadra meno tecnica, ma più operaia che corre, lotta e si danna l’anima su ogni pallone e prova sempre a vincere rischiando qualcosina sulle ripartenze. Una cosa è certa: a Perugia giocheremo su un campo perfetto mentre in casa su quel terreno abbiamo un notevole dispendio fisico e di energie».

La probabile formazione

Gorgone e il suo vice Testini, perugino doc che ha giocato e debuttato in A con il Grifo e da attaccante non ha mai segnato ai biancorossi, hanno in mente l’undici che oggi alle 17,30 affronterà la squadra di casa. Confermato il pacchetto arretrato con il ritorno a centrocampo di Catanese l’unico dubbio è legato all’attacco dove Costantino e Sasanelli si contendono una maglia.

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