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Il Basket Le Mura chiude baracca: a Lucca nessuno si è fatto avanti

di Alessandro Petrini
La festa per lo scudetto conquistato nel 2017
La festa per lo scudetto conquistato nel 2017

Sei anni dopo il tricolore la società lascia per l’arrivo del professionismo

08 luglio 2023
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LUCCA. Il Basket Le Mura rinuncia alla serie A1 e si ferma definitivamente. Il percorso lungo 31 anni che ha portato la città di Lucca dai campionati regionali fino allo scudetto del 2017 e a tredici stagioni consecutive nella massima serie, si è bruscamente interrotto ieri con la comunicazione ufficiale da parte del club che non ha fatto altro che confermare le voci che ormai negli ultimi due mesi avevano preso sempre più consistenza.

«Non è arrivata alcuna manifestazione di interesse e nessun impegno, anche solo parziale, per consentirci di provare ad approcciare il prossimo campionato nel rinnovato contesto economico e regolamentare», si legge nel comunicato. Tradotto: il professionismo introdotto nel basket femminile ha tagliato le gambe alla società che sarebbe stata costretta a sostenere spese strutturali al di là delle capacità attuali. Per questo la decisione di chiudere l’attività. Guardando alla programmazione finanziaria si è preferito non fare il passo più lungo della gamba e fermarsi prima di innescare un possibile disastro. I circa 450mila euro investiti lo scorso anno per disputare la serie A1 sarebbero infatti dovuti lievitare almeno fino a circa 700mila euro per la creazione della società a responsabilità limitata, l’assunzione di personale, coprire l’aumento di tasse federali e parametri per il tesseramento delle giocatrici e aumentare del 30% gli ingaggi per prevedere anche la parte contributiva. Un cambiamento epocale che in futuro rischia di travolgere tante altre realtà della A1 e trasformare il massimo campionato femminile in una succursale di quello maschile con la geografia completamente riscritta sulla stessa falsariga.

È destinata quindi a finire l’epoca della matricola federale 032159, partita nel 1992 e poi decollata definitivamente all’inizio degli anni 2000 accarezzando il sogno di Vincenzo Buchignani di portare Lucca nel massimo campionato. Un’idea che si è progressivamente concretizzata grazie alla promozione in B1 arrivata nel 2006 con coach Bonuccelli alla guida. Da lì l’inizio della scalata con l’arrivo durante l’estate di coach Mirco Diamanti che in quattro anni è riuscito a far compiere il doppio salto di categoria. Sotto la presidenza di Rodolfo Cavallo, con Lidia Gorlin nel ruolo di general manager, la squadra si è salvata nella sua prima stagione di serie A1 e poi è entrata definitivamente tra le protagoniste della massima serie disputando finali scudetto, di Coppa Italia e di Supercoppa, oltre a diventare un serbatoio per la Nazionale. Il punto più alto della storia biancorossa è stato il 7 maggio 2017 con lo scudetto conquistato contro Schio in un Palatagliate completamente esaurito. Sei anni e due mesi dopo la società chiude definitivamente i battenti.

Il basket femminile a Lucca prosegue con Le Mura Spring, già società satellite del Basket Le Mura, che partecipa al campionato di serie B e raccoglie l’eredità morale delle biancorosse. «Sentiamo la responsabilità di tenere in vita il movimento – dice la presidente Rachele Settesoldi –. In questo quadro abbiamo la ferma volontà di mantenere il settore giovanile. La serie B richiede, con prudenza e attenzione, uno scatto in avanti e un programma – anche non di breve periodo – che rafforzi e sviluppi la crescita competitiva della prima squadra. Speriamo di rivedere tanti appassionati al Palatagliate».




 

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