Lucca, 78enne preso a coltellate per 5 euro: i rapinatori sono tutti minorenni e c'è anche una ragazzina di 15 anni
Uno degli autori si è presentato dai carabinieri: «Non doveva andare così»
LUCCA. «C’ero anch’io». Ha esordito così il 17enne residente a Capannori che mercoledì 16 aprile, poco prima di mezzanotte, si è presentato al comando provinciale dei carabinieri, in Cortile degli svizzeri, per ammettere il proprio coinvolgimento nella rapina avvenuta la sera prima in via del Battistero ai danni di Vinicio Fruzzetti, 78 anni, presidente dell’Associazione per la donazione di organi (Aido). Una rapina finita male: di fronte alla richiesta di consegnare il denaro l’anziano, che stava rientrando a casa dopo aver portato fuori il cane, ha reagito prendendo a “ombrellate” i due rapinatori armati di coltelli (oltre al 17enne capannorese c’era un coetaneo residente a Lucca, mentre una ragazza di 15 anni aspettava a distanza).
Le coltellate
A quel punto il 17enne lucchese ha colpito con tre fendenti Fruzzetti, gridandogli: «Ora t’ammazzo». Una delle coltellate era diretta al collo ma il 78enne è riuscito a spostarsi in tempo e quindi è stato colpito alla spalla. Mentre era a terra, in un lago di sangue, i ragazzi hanno continuato a colpirlo, gli hanno strappato il borsello e poi sono fuggiti. Dentro c’erano appena cinque euro. È bastato un giorno e i responsabili sono venuti allo scoperto. Probabilmente non hanno retto l’impatto mediatico che ha avuto la vicenda e hanno sentito la pressione che la polizia, titolare dell’indagine, ha fatto sul mondo giovanile per individuare i responsabili.
Chi sono i colpevoli
I colpevoli, dunque, sono tre studenti: il 17enne capannorese, nato in Italia da genitori albanesi; il coetaneo lucchese, nato in Sudamerica, genitori italiani (che Fruzzetti ha scambiato per nordafricano); una 15enne italiana residente a Lucca. Il giovane che si è presentato al comando del Cortile degli svizzeri ha parlato a lungo. Nella sera di martedì 15 aprile, lui e gli altri due amici, erano tutti e tre ubriachi e su di giri. Hanno visto Fruzzetti a spasso col cane e lo hanno individuato come un bersaglio facile da rapinare, ottimo per fare qualche soldo senza troppi problemi. Non è andata così. La reazione dell’anziano, che ha tentato di difendersi a colpi di ombrello, li ha colti di sorpresa. A quel punto la situazione è degenerata. «Non doveva andare così», ha spiegato il 17enne capannorese.
L'agguato
A dare le coltellate a Fruzzetti sarebbe stato l’altro 17enne, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti di polizia. I carabinieri hanno avvertito i colleghi della Questura, che a quel punto si sono messi alla ricerca degli altri due ragazzi, trovandoli entrambi. Trattandosi di due 17enni e di una 15enne, l’indagine è passata alla Procura dei minori di Firenze. I tre sono stati denunciati per rapina e lesioni gravi. Al momento non è contestato loro il tentato omicidio e non è stata disposta alcuna misura cautelare. Pertanto, i tre restano a piede libero.