Muore a 50 anni ex giocatore di rugby toscano: la vita di Andrea tra Lucca, Prato e Livorno
Lascia un vuoto incolmabile tra gli ex compagni di squadra, la moglie Giorgia e tutti coloro che lo hanno conosciuto, dentro e fuori dal campo
LUCCA. Il 2025 inizia con la pessima notizia dell’addio ad Andrea Lombardi, residente a Lucca, giocatore di rugby profondamente stimato che aveva trascorso parte della propria carriera nei Cavalieri Prato a inizio anni 2000 rimanendo successivamente legato all’ambiente ed agli amici.
La tragica notizia
L’ex rugbista lascia i propri cari a cinquant’anni dopo una lunga malattia che lo aveva condizionato negli ultimi anni fisicamente ma non nello spirito, rimasto sempre quello del combattente che tanto lo distingueva nel rettangolo di gioco, lasciando un vuoto incolmabile tra gli ex compagni di squadra, la moglie Giorgia e tutti coloro che lo hanno conosciuto, dentro e fuori dal campo. Lombardi era un leader silenzioso, arrivato a Prato nel 2003 per rinforzare la squadra dei Cavalieri dopo la promozione in Serie A su richiesta dell’allora allenatore Guglielmo Prima che lo aveva allenato a Livorno, fu cardine del reparto degli avanti per le successive cinque stagioni raccogliendo grandi soddisfazioni e divenendo uno dei punti di riferimento anche per i compagni più giovani.
L'arrivo a Lucca
Nato a Benevento, era cresciuto rugbisticamente nei Bersaglieri Sanniti di San Giorgio del Sannio per poi arrivare a giocare in Toscana, prima nel Livorno 1931, poi appunto a Prato e successivamente a Lucca, dove si era trasferito per lavoro, trovando l’ambiente ideale per continuare dopo la carriera di atleta ricoprendo il ruolo di allenatore, dirigente e divenendo presidente del club nel 2017.