Lucca, regalo di Natale per le Mura: dal governo arrivano 700mila euro
Serviranno per la salvaguardia e la valorizzazione del monumento
LUCCA. Un regalo di Natale inatteso – e per questo ancor più gradito – per il monumento simbolo della città: dal governo arrivano 700mila euro per le Mura. Gongolano gli esponenti lucchesi di Forza Italia: il partito fondato da Silvio Berlusconi ha ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno, trasformato in un emendamento specifico nella legge di bilancio al voto lunedì al Senato, che prevede lo stanziamento di 700mila euro, ripartiti tra il 2026 e il 2027. I fondi saranno destinati a interventi di restauro, consolidamento e valorizzazione delle Mura.
L’annuncio ieri mattina all’info point di Porta San Donato (altro luogo recuperato di recente). C’erano tutti: dal sindaco Mario Pardini, all’assessore con delega alla valorizzazione delle Mura, Remo Santini, passando per l’onorevole Deborah Bergamini, che ha avuto un ruolo chiave nel sostenere l’iniziativa in Parlamento. Presenti anche il coordinatore provinciale di Forza Italia di Lucca Carlo Bigongiari, gli altri membri del coordinamento provinciale e il gruppo consiliare composto da Alessandro Di Vito e Giovanni Ricci.
«Ringrazio i parlamentari che in commissione bilancio hanno voluto battersi per far arrivare queste risorse – spiega Bergamini –, in particolare il nostro capogruppo Paolo Barelli. E ringrazio anche l’assessore Santini, che ha avuto la capacità di convincere tutti noi di quanto fosse prioritario investire sulle Mura. Qualche volta si critica il fatto che nella legge di bilancio entrino le “markette dei territori”, al contrario io credo che questo sia un processo virtuoso: è così che i parlamentari eletti nei collegi si fanno carico delle istanze locali».
Il finanziamento consentirà di proseguire nel percorso di valorizzazione del principale bene culturale di Lucca. Tra le iniziative più significative già realizzate dall’amministrazione Pardini si ricordano l’apertura dell’Info Point al Castello di San Donato, il progetto “Ri-Conoscere le Mura” nei sotterranei di San Donato; il recupero di due luoghi simbolo come la Casa del Boia e l’Antico Caffè delle Mura. «Le Mura non sono solo un monumento, ma il cuore pulsante della nostra identità cittadina – spiega il sindaco Pardini –. Con questo nuovo contributo, potremo continuare a valorizzarle al meglio. Nel 2025 termineranno i lavori in corso d’opera per la messa in sicurezza del monumento, che prevedono l’installazione delle barriere anti-caduta nei punti a rischio e la risagomatura dei poggi abbassati dal maltempo. I nuovi stanziamenti, di cui 200mila euro previsti sul 2026 e 500mila sul 2027, ci consentono di andare oltre e di innescare un meccanismo virtuoso che spinga altri enti ad aggiungere ulteriori risorse a questa cifra di per sé già importante. La Fondazione? Perché no. In passato si era già impegnata in un grande intervento di recupero delle Mura e finora ha mostrato una predisposizione a intervenire sulle progettualità che l’amministrazione porta avanti. Vedremo.»
La domanda sorge spontanea: come saranno impiegati i 700mila euro: «Ci sono zone bisognose di interventi di restauro e riqualificazione – spiega Santini –. C’è poi la casermetta sopra Porta Santa Maria che vorremmo presto riaprire. Per quanto riguarda la valorizzazione del monumento puntiamo ancora sui sotterranei. Dopo quello del baluardo Santa Croce, dove c’è una mostra permanente, ci piacerebbe rendere fruibili il sotterraneo del baluardo di San Colombano, che collega le Mura con la stazione. Sarebbe bello poter creare in quell’ambiente una mostra ancora più futuristica e multimediale».
Lucca non ha rinunciato alla possibilità di vedere il proprio monumento riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, ma non se ne fa una malattia: «Non siamo fortunati con i riconoscimenti ufficiali – chiosa il sindaco Pardini, con riferimento alla corsa a capitale della cultura – l’importante è che i riconoscimenti siano nei fatti e questo già avviene». Due parole anche sulla possibile rinascita di un’Opera delle Mura, ovvero di un ente più snello del precedente che si occupi della conservazione e della valorizzazione del monumento. «Gli uffici hanno concluso uno studio indicando le varie opzioni possibili – spiegano Pardini e Santini –: dalla fondazione all’azienda speciale. Entro la fine del mandato avremo deciso quale strada prendere». l
© RIPRODUZIONE RISERVATA