Il Tirreno

Lucca

Violenza tra minorenni

Castelnuovo, aggressione al terminal dei bus: studenti picchiati a colpi di casco

di Pietro Barghigiani
Castelnuovo, aggressione al terminal dei bus: studenti picchiati a colpi di casco

In cinque contro due, un ragazzo portato in ospedale e sottoposto a Tac

24 settembre 2024
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CASTELNUOVO. È iniziata come un’aggressione. Poi è diventata una rissa con i due italiani che hanno reagito alle provocazioni, anche fisiche, di un gruppo di quattro- cinque maghrebini. L’effetto scatenante è stata la sottrazione di una sigaretta elettronica a uno studente italiano. Da lì la scintilla con una scazzottata in piazza durante la quale uno degli aggressori ha usato anche un casco per picchiare gli avversari. Due colpi contro un ragazzo, uno solo contro l’amico. In serata uno dei due studenti raggiunti dalle “cascate” è stato portato dal padre al pronto soccorso per essere sottoposto a una Tac. Le lesioni ci sono, ma niente di cui preoccuparsi. Se non il contesto in cui è avvenuto l’episodio sul quale stanno svolgendo accertamenti i carabinieri.

È successo sabato poco prima delle due al terminal bus. Un’area che è sì il capolinea delle corse, ma priva di telecamere e biglietteria. Prima dello scontro all’aperto tra italiani e nordafricani, tutti minorenni, c’erano stati attriti sul bus con gli stessi protagonisti della scazzottata. I militari stanno procedendo con l’identificazione dei ragazzi per capire anche se, al di là della rissa dell’altro giorno, possono esserci motivi meno futili della sottrazione di una sigaretta elettronica.

«Quando li ho visti azzuffarsi con un collega abbiamo provato a dividerli – spiega un autista di Autolinee Toscane – . Si stavano picchiando davvero forte. Ho urlato che avrei chiamato i carabinieri e abbiamo provato a bloccare due nordafricani che tra di loro parlavano in arabo. Si sono divincolati e sono scappati».

L’episodio offre lo spunto al sindacato di base Cub Trasporti per chiedere all’azienda una maggiore attenzione all’area del terminal dove da tempo mancano i servizi che dovrebbero esserci in un capolinea. Viene denunciata l’assenza dei verificatori che porta a un fisiologico lassismo da parte dell’utenza nel timbrare i biglietti.

Un posto descritto nelle richieste ricorrenti del sindacato come bisognoso di un interesse da parte dell’azienda.

Maurizio Barsella, Cub Trasporti Firenze: «Abbiamo deciso di fare uno esposto in Procura perché possano essere visualizzate tutte le riprese delle telecamere dei mezzi. Chiediamo sicurezza e postazioni fisse di telecamere al terminal collegate direttamente alle forze del ordine, chiediamo verificatori che da tempo non si vedono e una attenzione da parte della amministrazione comunale perché il trasporto pubblico sia adeguato e sicuro per tutti». l

Pietro Barghigiani

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