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Lucca, famoso ristorante preso di mira dai ladri due furti nel giro di tre mesi

di Michele Masotti
Due immagini dei danni provocati dai ladri alla Dogana di porta San Pietro a Lucca
Due immagini dei danni provocati dai ladri alla Dogana di porta San Pietro a Lucca

I malviventi portano via 4mila euro ma provocano danni per 15mila

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LUCCA. Secondo furto nel giro di tre mesi ai danni di un locale de “La Dogana”. Dopo aver colpito la sede di Altopascio, questa volta nelle prime ore di giovedì una banda composta da quattro persone ha fatto irruzione nell’attività dentro porta San Pietro, portando via un bottino di quattromila euro e causando – secondo le stime dei due titolari, Fabio Riccardo e Mirko Galligani – danni quantificabili in 15mila euro.

Si tratta dell'ennesimo episodio di microcriminalità avvenuto nel centro storico, sempre più in balia nelle ore notturne di facinorosi e malviventi. L'azione della banda si sarebbe sviluppata, secondo una ricostruzione dei fatti, in due momenti nell'arco di un quarto d'ora. «Dalle riprese delle telecamere esterne – spiega Fabio Riccardo – si è notato come, in prima battuta, sia stato sistemato un furgoncino davanti all'ingresso del locale. Un uomo a volto scoperto ha sfondato la porta per poi allontanarsi. Quindici minuti dopo quattro persone, in questo caso a volto coperto, sono entrati nel locale».

Da quel momento, erano circa le 3,20, inizia la razzìa dei ladri che puntano diritti alle casse automatiche, caricate sul furgone assieme ad altri macchinari. La refurtiva di almeno quattromila euro, oltre ai danni causati dalla rottura delle vetrine del balcone. «Senza dimenticare – prosegue Riccardo – i danneggiamenti subiti dai nostri prodotti. Nell'uscire dall'ingresso di via San Girolamo, inoltre, hanno spaccato altri oggetti del nostro locale. Abbiamo scoperto che qualcosa non andava alle 5 di mattina quando sui nostri cellulari era arrivata la segnalazione di come le casse automatiche fossero diventate offline». Un’azione criminale compiuta sotto lo sguardo delle telecamere sia interne che esterne al locale.

Dell'accaduto si stanno occupando i carabinieri, intervenuti alle prime ore dell'alba assieme allo staff de "La Dogana". Grazie allo spirito dei titolari e al lavoro dei dipendenti, l'attività sin dalla tarda mattinata di giovedì scorso, ha potuto riprendere il regolare svolgimento. Proprio come se non fosse successo niente, anche se la ferita per il secondo furto subito in tre mesi (ad Altopascio si verificò nella notte tra il 16 e il 17 maggio) sarà difficile da rimarginare. «Ringraziamo pubblicamente i nostri dipendenti – dichiara Riccardo – e coloro che ci hanno permesso di riaprire tutto sommato velocemente. L'affetto dimostrato in queste ore dai clienti sarà una marcia in più per ripartire».

Episodio che riporta al centro dell'attenzione, anche se in realtà negli ultimi due mesi non se ne era mai andato, il tema della sicurezza nel salotto buono di Lucca. Per Fabio Riccardo non c’è più tempo da perdere. «Specialmente nelle ore notturne la città è in balia dei malintenzionati- accusa uno dei titolari. Anche il tabacchino elettronico vicino al nostro locale era stato preso di mira da dei malfattori. La sera non si vedono più le famiglie nel centro storico a causa dell'insicurezza che si respira. La gente inizia ad avere paura nel girare in queste strade quando cala il buio. Servono al più presto dei provvedimenti per risolvere questa situazione, ormai non più sostenibile per residenti ed esercenti».
 

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